domenica 5 giugno 2011


“Ho inciampato e non mi sono fatta male.”di Miriam Rebhun

Il bisogno di una "testimone di seconda generazione" di non dimenticare, di dare un volto a chi non ha conosciuto, e lo sforzo di mantenere la memoria anche in assenza di ricordi sono i temi di questa intensa opera prima autobiografica. Una storia familiare che attraversa il Novecento in lungo e in largo, tra l'Europa e il Mediterraneo, ricca di biografie e memorie alla ricerca di un passato, tragico, che sembrava perduto. Una ricerca personale, una scrittura semplice e immediata, un racconto affascinante, tanto bello da non sembrar vero.Miriam, oggi felice con marito, figlie e nipoti, ricostruisce e racconta la sua storia. A partire da Haifa, dove ha trascorso i primi anni di vita e dove suo padre era giunto in fuga da Berlino – lasciando i genitori di cui si perderanno le tracce – per costruire il futuro del suo popolo, la terra di Israele. Fino all’-arrivo a Napoli – a due anni, con la madre – nel secondo dopoguerra: la vita quotidiana e la lunga e difficile ripresa. E così la Germania di Hitler, la Palestina della speranza, e l’Italia dell’accoglienza, sono gli scenari che fanno da sfondo alle vite che si intrecciano o si perdono e che stanno lì a mostrare, ancora una volta, come le grandi storie siano fatte da centinaia di migliaia di piccole storie altrettanto importanti, necessarie ed essenziali. Esistenze che Miriam decide di riunire e fare tornare assieme almeno sulla carta. Un memoir felice e doloroso allo stesso tempo, un po’ come sono le vite di gran parte delle persone: dove la felicità sta nel dettato ebraico di accontentarsi di ciò che il destino ci riserva, retto anche dalla volontà di conoscere e ricostruire i pezzi mancanti dalla propria esistenza. Miriam Rebhun è una figlia della Shoah, una testimone di seconda generazione che non ha vissuto gli avvenimenti drammatici che sono stati però il presupposto della sua nascita. L’intreccio tra le vicende della sua vita, il bisogno di dare un volto a chi non ha conosciuto, lo sforzo di mantenerne la memoria anche in assenza di ricordi sono il tema della sua “opera prima”.Edizioni L'ancora del mediterraneo, pag. 192, euro 16,50 Il libro sarà presentato mercoledì 15 giugno ore 18.00 da La Feltrinelli, piazza dei Martiri, Napoli. Sullam n. 73

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