Grecia: la commemorazione dei deportati e il saluto nazista
17/03/2013http://www.mosaico-cem.it/
Sabato
16 marzo, a Salonicco, in Grecia, si è svolta la commemorazione per il
70° anniversario della deportazione nazista degli ebrei.Una marcia silenziosa verso la vecchia stazione ferroviaria da cui il
15 marzo del 1943 partì il primo convoglio greco verso Auschwitz. Alla
marcia hanno partecipato circa 1000 persone, fra cui Ronald S. Lauder,
capo del World Jewish Congress, Moshe Kantor, presidente dello European
Jewish Congress, e il violista israeliano Ivry Gitlis. Il primo ministro
Antonis Samaras, invece, interverrà ad una cerimonia commemorativa in
programma per domenica 17 marzo.Salonicco, centro commerciale di grandissima rilevanza per le
relazioni con i Balcani e l’Oriente lungo tutta l’età moderna fino
all’Ottocento, fu distrutta da un gravissimo incendio nel 1917. I circa
60.000 ebrei di Salonicco, che avevano la gran parte delle loro attività
e dei loro beni concentrati nel centro della città, furono i più
colpiti dall’incendio.La distruzione della “Gerusalemme dei Balcani” – come spesso all’epoca
veniva chiamata Salonicco – fu portata a termine dai nazisti che
deportarono nei campi di sterminio il 98% della popolazione ebraica
(circa 54.000 persone, fra donne uomini e bambini).Oggi vivono a Salonicco circa 1000 ebrei: “La comunità ebraica è molto
piccola e nessuno pensa più ormai che possa tornare agli splendori di un
tempo” ha detto il sindaco della città, Yannis Boutaris. “Quel che
cerchiamo di fare oggi è di valorizzare il patrimonio rimasto .. e non
solo l’eredità degli ebrei, ma anche dei turchi e dei greci che qui
hanno vissuto per secoli in pacifica coesistenza”, ha aggiunto.
Nessun commento:
Posta un commento