giovedì 3 aprile 2008

Kotel (Muro del pianto) - Gerusalemme


Gli ayatollah sono considerati i più deleteri, ma Israele è al secondo posto. Gli Usa poco meglio del Nord Corea. Trionfa la vecchia Europa


L'Iran degli ayatollah e delle lapidazioni nella percezione globale, quanto di più vicino al male assoluto: un vero Paese canaglia per dirla con Bush. Ma attenzione perché al secondo posto in questa classifica bipartisan c'è Israele. Tallonato dal Pakistan e dal Nord Corea. La nazione più virtuosa? La Germania.Sorprese dei sondaggi. Questo offerto dalla Bbc ed èormai tradizionale World Service poll che dal 2005 indaga gli umori del mondo. Diciassettemila intervistati in 34 Paesi che hanno detto la loro analizzando gli ultimi tre mesi, dal 1 gennaio 2008 al 31 marzo, sovvertendo e a volte confermando le analisi degli esperti.


Gli Usa, ad esempio. I difensori della democrazia globale sono nella percezione di questo campione di cittadini del mondo poco meglio del regime familiar-comunista di Pyongyang e un po' peggio della Russia di Putin. In base alle rilevazioni a considerare positiva l’influenza degli Usa sarebbe il 35% degli intervistati contro il 31% di un anno fa. Certo c'è ancora un bel 47% che ritiene l’impatto americano sulla scena global totalmente negativo e alcuni di questi detrattori sono proprio i vicini di casa: i tre Paesi da cui arriva il giudizio più severo sugli yankee sono infatti Canada, Libano ed Egitto.Le elezioni plebiscitarie e un po' farsesche non hanno invece nuociuto all'ex impero sovietico. Anzi. La Russia mostra il maggiore incremento tra i commenti positivi, cresciuti dal 29 al 37 per cento in un anno.


Trionfa quello che fu, nella seconda guerra mondiale, l'impero del male: dopo la Germania, che inclusa nel sondaggio per la prima volta, il Paese incoronato dagli intervistati, con il 56% di giudizi positivi contro un 18% di bocciature, al secondo posto nella lista dei buoni c'è il Giappone, con il 56% di voti a favore e il 21% di contrari. Anche in questo caso a diffidare sono i Paesi contigui, in prima fila Cina e Corea del Sud. In quanto all'eroe negativo di questo sondaggio, l'Iran malvisto dal 54% degli intervistati, preoccupati soprattutto del suo programma nucleare. Israele va male ma migliora: non lo ama il 52% delle persone interpellate contro il 57% dello scorso anno.In tutto questo l'Unione europea, fra tante difficoltà e contraddizioni, regge bene: il 52% degli intervistati apprezza il suo operato, facendole guadagnare così un bel terzo posto nella classifica dei buoni. Dove curiosamente la Francia, che pure ne fa parte, mantiene, a conferma della sua "difference" un quarto posto autonomo. E la Cina? Tutto sommato bene: malgrado giocattoli velenosi, concorrenza commerciale e diritti umani approssimativi piace al 47%. Più dell'India ferma al 42% malgrado il suo status di democrazia e l'eredità Gandhiana.


La Stampa 3 aprile di Carla Reschia

Nessun commento: