mercoledì 4 febbraio 2009

Gerusalemme

La Fondazione Wallenberg cerca informazioni sugli italiani che aiutarono gli ebrei durante la II Guerra Mondiale

La Fondazione Internazionale Raoul Wallenberg (IRWF), un'organizzazione non governativa (ONG) con base a New York, che si dedica a onorare, preservare e diffondere l'eredità di coloro che prestarono soccorso alle vittime dell'Olocausto, sta raccogliendo informazioni sui cittadini italiani che contribuirono a mettere in salvo gli ebrei perseguitati durante la Seconda Guerra Mondiale. Tra i molti eroi italiani si ricordano; Angelo Giuseppe Roncalli, futuro Papa Giovanni XXIII, che durante il suo incarico come delegato apostolico a Istanbul nel 1944, contribuì al salvataggio di migliaia di ebrei e non, perseguitati; Giovanni Palatucci, un poliziotto che salvò la vita a circa 5.000 ebrei; Giorgio Perlasca, che si presentò come ambasciatore spagnolo a Budapest e riuscì a mettere sotto la sua custodia migliaia di rifugiati condannati a morte nei campi di sterminio e Beniamino Schivo, un sacerdote cattolico che fornì alloggio, vestiario e cibo a un'intera famiglia. Baruch Tenembaum, fondatore della IRWF, il 4 novembre scorso, ha proposto il conferimento a Papa Roncalli del titolo di "Giusto tra le Nazioni" da parte dello Yad Vashem, l'autorità per il ricordo dei martiri e degli eroi dell'Olocausto. La Fondazione Wallenberg, come ricorda l'agenzia Zenit, ha anche lanciato una campagna che propone ai neo genitori la possibilità di chiamare i loro bambini con il nome di quegli italiani che si presero cura degli ebrei perseguitati, spesso a costo della vita. Chiunque abbia notizie e testimonianze in proposito, o voglia ulteriori informazioni, può visitare il sito internet: http://www.raoulwallenberg.net/. (F.C.)

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