mercoledì 25 marzo 2009

Sinagoga di Roma

I Tesori del Museo ebraico di Roma

Roma vanta la comunità ebraica più antica d’Europa la cui esistenza è attestata sin dal II secolo a. e. v. nell’attuale zona di Trastevere (al di là del Tevere), comunità che crebbe notevolmente con l’arrivo dei prigionieri portati nella capitale in seguito alla colonizzazione romana della Giudea da parte dell’imperatore Tito terminata nel 70 p. e. v.Le numerose testimonianze di tale importante presenza millenaria sono custodite nel Museo Ebraico cittadino, sito nel Complesso Monumentale del Tempio Maggiore, inaugurato nel 1960 e riaperto nel 2005 dopo importanti lavori di rinnovamento. Il Museo è articolato in 6 sale in cui sono esposti ben 1.500 beni di vario tipo (dai tessuti ai marmi, ad oggetti di culto a pergamene, argenti e monete) la maggior parte riferibili alla comunità romana come,ad esempio, gli interessanti reperti marmorei della“Galleria dei Marmi Antichi” (dal XVI al XIX sec.)che decoravano le Cinque Scole, i preziosi oggetti di culto custoditi nella sala dedicata proprio ai “Tesori delle Cinque Scole”, nella sala “Feste dell’anno, feste della vita” in cui è delineato un esauriente spaccato di cultura ebraica e nello spazio dedicato alla vita nel ghetto. Molti degli oggetti facenti parte le raccolte sono frutto di donazioni di famiglie e collezionisti italiani e stranieri per i quali l’anno prossimo, in occasione delle celebrazioni per i 50 anni di vita del Museo, verrà organizzata una speciale cerimonia di ringraziamento. Da segnalare anche le rilevanti iniziative didattiche per le scuole e le attività e i laboratori domenicali per adulti e bambini. Per info: http://www.museoebraico.roma.it/ da Sullam n.27
Esposta nel Museo Ebraico di Roma anche l'interessante collezione numismatica donata nel 2007 dal noto collezionista Gianfranco Moscati composta da venti monete in bronzo, argento e oro coniate perlopiù a Gerusalemme e Roma e datate variamente dal II secolo a. e. v. al II secolo p. e. v. Notevoli i sesterzi e i denari risalenti agli anni della conquista della Giudea con le rappresentazioni allegoriche nel recto della "IUDAEA CAPTA".

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