mercoledì 17 febbraio 2010


Morgan

Sanremo e la halakhà

Il festival di Sanremo, che si svolge a partire da stasera, ha portato con sé le polemiche sul “caso Morgan”: le sue dichiarazioni in merito all’uso di droga per combattere la depressione hanno indotto gli organizzatori del festival a escluderlo dalla manifestazione. Possiamo analizzare questo caso in base a tre principi.1. La proibizione di far uso di droghe rientra in quanto scritto in Deuteronomio 4: 9: shmòr nafshechà meod, salvaguarda molto il tuo corpo. Maimonide nelle Norme sull’omicidio e la salvaguardia della persona (11: 4) stabilisce: “Ogni ostacolo che comporti pericolo di vita è un precetto positivo ed è un dovere eliminarlo e guardarsi da esso”. L’uso di droghe è certamente nocivo ed è quindi chiaro che, a meno che non esista una prescrizione medica, è proibito farne uso: alcuni Maestri vietano per lo stesso motivo anche il fumo, dato che è accertato che l’uso prolungato produce gravi danni. 2. Accanto a questo divieto, va applicato in questo caso anche il principio che la persona che ha commesso un reato non deve ottenere vantaggi dall’averlo fatto, shelo ijè chotè niskàr: trasformare in eroe chi ha fatto dichiarazione pubblica di avere fatto uso di droghe è grave in quanto induce all’emulazione.3. Qualcuno potrebbe erroneamente sostenere che le droghe non rientrano negli alimenti proibiti: ora, accanto alle singole mizvoth, esiste l’imperativo più generale siate kedoshim, cioè distinguetevi e siate coscienti in ogni vostra azione e in ogni momento. Nahmanide afferma che una persona potrebbe anche osservare formalmente tutti i precetti, ma nonostante ciò essere “disonesto con il permesso della Torà”. Assieme alla forma delle mizvoth bisogna osservarne lo spirito. L’uso di droghe finisce per annebbiare la coscienza e a minare la libertà dell’uomo.Naturalmente le porte della Teshuvà, del pentimento e del recupero, sono sempre aperte: non resta che augurarsi che, dopo aver avuto il coraggio di uscire allo scoperto, Morgan possa concludere felicemente il percorso di disintossicazione intrapreso e tornare presto a calpestare il palcoscenico di Sanremo.Rav Scialom Bahbout, http://www.moked.it/

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