lunedì 7 giugno 2010


università di Sde Boker

Se questi sono i “pacifisti umanitari”

Prima della loro partenza, gli attivisti “pacifisti” imbarcati sulla nave Marmara cantavano inni per la distruzione degli ebrei e dichiaravano la loro volontà di morire da “shahid” (martiri), il termine usato dai terroristi islamisti suicidi.Se vedano, ad esempio, i due filmati (in inglese) di cui riportiamo qui di seguito il testo il testo in italiano.Servizio girato dalla tv Al-Jazeera il 28 maggio:Reporter: «Nonostante le minacce israeliane e alcuni ostacoli imprevisti, l’arrivo delle navi al rendezvous per poi fare rotta su Gaza ha acceso gli animi e l’entusiasmo dei partecipanti».Un gruppo di “pacifisti” canta: «Khaybar, Khaybar, o ebrei, l’esercito di Muhammad tornerà». [Khaybar è l’oasi a 150 km da Medina dove nel 629 Maometto sconfisse gli ebrei. Il grido “Khaybar” è diventato caratteristico delle manifestazioni e degli attacchi contro gli ebrei].Reporter: «Con gli inni dell’intifada palestinese, i partecipanti esprimono la loro brama di raggiungere Gaza».Un partecipante: «I fratelli, qui, stanno gridando e sono pieni di entusiasmo. Stanno aspettando di partire presto, con le navi nel mare qui attorno a noi. Ad Allah piacendo, arriveremo a Gaza».Una “pacifista”: «Stiamo ora aspettando una di due cose positive: o realizzare il martirio, o arrivare a Gaza».http://www.memritv.org/clip/en/2489.htm Filmato girato sulla nave Marmara:«Quando sono partito col primo convoglio, volevo essere un vero shahid [martire], ma non ho avuto fortuna. Anche la seconda volta volevo essere uno shahid [martire], ma niente. La terza volta, ad Allah piacendo, sarò uno shahid [martire]».http://www.youtube.com/watch?v=WPZE1otmx9c da http://www.israele.net/

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