sabato 10 dicembre 2011


Israel Electric Corporation (IEC) chiede un prezzo più basso per acquistare carburante

La Israel Electric Corporation (IEC) chiede un prezzo più basso per acquistare carburante dalle compagnie petrolifere che detengono i diritti di sfruttamento del giacimento israeliano offshore Tamar. La principale azienda elettrica d’Israele è infatti sul punto di chiudere un grosso contratto di fornitura di metano: indiscrezioni dei giorni scorsi parlano di un accordo della durata di 15 anni, incoraggiato apertamente anche dal ministro delle Infrastrutture, Uzi Landau. Le trattative vanno avanti da tempo e avvengono in un periodo particolarmente difficile per la IEC, la quale in questi ultimi mesi ha dovuto fare i conti con le frequenti interruzioni del flusso di metano proveniente dall’Egitto, finora acquistato a basso costo in virtù di un accordo (attualmente contestato dall’opinione pubblica egiziana) stipulato con il passato regime di Hosni Mubarak. Oggi il board direttivo dell’azienda elettrica si è riunito per discutere l’affare. La richiesta principale rivolta alle compagnie petrolifere è che la tariffa applicata sia uguale alla più bassa reperibile sul mercato: il che garantirebbe la competitività di IEC. Per ora, non è giunta notizia di commenti o reazioni della controparte.http://www.focusmo.it/

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