venerdì 15 febbraio 2013

Noa: “Io canto Napoli perché somiglia a Israele”

È Noa di scena domenica h21 al Parco della Musica. La cantante, nata in Israele da genitori yemeniti, vissuta fino a 17 anni negli Usa e poi trasferitasi a Tel Aviv, torna a esibirsi in Italia con Noapolis-Noa Sings Napoli, omaggio alla tradizione napoletana, tra i suoi riferimenti artistici. «Israele e Napoli – afferma – tante persone in una piccola area, popoli migranti che trovi ovunque nel mondo, salpati per mare sui bastimenti per scampare alle guerre, ai saccheggi, ma col pensiero comunque sempre rivolto alla propria casa». Un'attitudine che avvicina due culture apparentemente piuttosto lontane.«Zion o Napoli – continua Noa – c'è sempre questa voglia 'e turnà! C'è poi il fortissimo senso dell'ironia che è diretta conseguenza della sofferenza. Prendi una canzone come Tammurriata Nera, dramma umano di una donna intrappolata: tutti ridono del bambino nero ma lei vive una tragedia. Esattamente come una storia yemenita che mi raccontava mia madre». Con Noa sul palco Gil Dor & Solis String Quartet.http://www.metronews.it/

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