Zeruya
Shalev alla rassegna "Libri Come" per presentare il suo nuovo
romanzo Quel che resta della vita, Feltrinelli editore
Auditorium
Parco della Musica di RomaTeatro
Studio16 marzo
2013, ore 21.00
Sinossi
Tutto parte da un'anziana in un letto
d'ospedale di Gerusalemme. Hemda Horowitz giace inerte nel suo letto,
circondata dai due figli a cui ha dato un amore diseguale. Ripercorre i
ricordi della propria vita: il severo padre pioniere, la sua infanzia vissuta
in kibbutz e un difficile matrimonio con un marito sopravvissuto alla Shoah.
Ma è il rapporto dell'anziana madre con i due figli il vero cuore del romanzo
e si delinea fin dalle prime pagine: se con la figlia Dina ha un legame
faticoso e conflittuale, per il figlio Avner prova una sorta di adorazione.
Avner è un avvocato che combatte per i diritti delle minoranze, un uomo
pesante e angosciato, frustrato sul lavoro, tormentato dalla propria
inettitudine sentimentale. Dina cerca di essere una madre opposta a quella
che ha avuto. È sposata con un fotografo schivo e di poche parole e ha messo
da parte la propria vita professionale per trasmettere tutto quell'amore
materno, che a sua volta non ha ricevuto, alla figlia adolescente Nizan. Ma
quando vede quest'ultima allontanarsi, Dina entra in crisi e viene
progressivamente posseduta da un imperioso desiderio di adottare un bambino
abbandonato, desiderio che incontra la netta opposizione della famiglia e la
costringe in un vicolo cieco che minaccia di distruggere tutto ciò che in
realtà desidera salvare, la sua famiglia. Zeruya Shalev esplora la vecchiaia
e le complesse dinamiche del rapporto tra genitori e figli.Ufficio culturale – Ambasciata di Israele
|
Nessun commento:
Posta un commento