sabato 4 maggio 2013
“Il film è stato girato in Israele”. E il Libano censura la pellicola pluripremiata
Quanto costa
girare qualche scena in Israele? E quanto coinvolgere attori con il
passaporto dello Stato ebraico? Il divieto assoluto di proiezione di
«The Attack». In tutti i cinema. In tutto il Libano. Peccato che la
nazionalità della pellicola sia proprio quella del Paese dei cedri.«Cari amici e
lettori, mi spiace informarvi che il ministro libanese dell’Interno,
Marwan Charbel, ha deciso di punirci vietando il film in tutto il Paese.
Ci hanno chiesto di restituire il permesso per la proiezione (in fondo al post). E il motivo principale è perché io ho passato qualche tempo in Israele per girare la pellicola». È lo stesso regista, Ziad Doueiri, a raccontarlo sulla sua pagina Facebook.«È vero,
parte del film è stato girato a Tel Aviv», scrive ancora, «ma solo
perché la storia è ambientata anche lì ed è per questo anche che ho
usato attori israeliani». Poi quello che sembra un atto di sfida: «Non
mi pento di nulla e non mi sento di chiedere scusa». E ricorda come
altri film, di realizzazione palestinese «ma con i soldi delle
istituzioni cinematografiche israeliane», siano state «regolarmente
proiettate nei nostri cinema».Basato su
una storia scritta dall’algerina Yasmina Khadra, «The Attack» racconta
la storia di un chirurgo arabo che vive a Tel Aviv. Dopo un attacco
kamikaze, l’uomo scopre un segreto inquietante sulle moglie. Una
pellicola ben girata, secondo i critici. Tanto da meritarsi tre premi al
Colcoa French Film Festival (il Premio del pubblico, quello della
critica e il riconoscimento «Nuovi arrivi»).
Non è la prima volta che Libano e Israele «litigano» in campo cinematografico. Qualche mese fa, era stato il ministro del Turismo – Fadi Abboud – a scagliarsi contro la troupe del serial tv «Homeland»
colpevole non solo di far sembrare Beirut – la capitale del Paese –
come una zona di guerra e insicura, ma anche di aver girato le scene in
alcune vie di Tel Aviv.http://falafelcafe.wordpress.com/
Etichette:
L'angolo del cinema
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento