domenica 13 giugno 2010


Nabucco

Pacifici alle famiglie dei soldati israeliani: "Inoltreremo una protesta formale alla Reuters"

Roma 10 giu - Il presidente della Comunità Ebraica di Roma, Riccardo Pacifici in visita in Israele negli scorsi giorni, ha visitato i militari nell'ospedale Tel Hashomer a Tel Aviv . "Sono increduli - ha detto Pacifici al suo rientro in Italia - della versione dell'operazione così come è stata raccontata dalla stampa internazionale". Pacifici a questo proposito ha annunciato che la Comunità ebraica romana intende inoltrare una protesta formale alla Reuters per aver manipolato alcune fotografie dalle quali sono scomparsi i coltelli con cui sono stati attaccati i soldati israeliani impegnati nel blocco della nave turca. "E' la seconda volta - ha spiegato Pacifici - che succede: é una recidiva che ci impone di intervenire a difesa di un'etica che non è stata rispettata". Pacifici ha poi raccontato le condizioni in cui versano attualmente due dei soldati: "Al primo, che è stato anche il primo a scendere sulla tolda della nave, hanno spezzato l'avambraccio destro e l'hanno colpito con una coltellata dietro l'orecchio. Ha raccontato di essere stati accolto da gente inferocita che li ha colpiti con bastoni di ferro e che li hanno disarmati dei fucili antisommossa che avevano". "Al secondo - ha continuato Pacifici - hanno invece sparato nell'addome, tanto che è ancora in condizioni precarie in ospedale". Il presidente della Comunità ebraica romana ha poi ribadito di aver invitato i soldati e le loro famiglie in Italia: "Sono ragazzi molto giovani e alla fine della convalescenza mi piacerebbe che venissero nel nostro Paese. Mi hanno detto che gli altri soldati del gruppo sono intervenuti in loro difesa altrimenti sarebbero stati linciati sulla nave". Pacifici ha quindi spiegato che fuori la stanza dell'ospedale dove sono ricoverati i soldati si danno il cambio i loro commilitoni per portare conforto e sostegno. "Siamo grati all'Italia e al ministro Frattini per la posizione assunta nel voto Onu contro la commissione di inchiesta internazionale". Hanno detto le famiglie dei soldati israeliani feriti nel corso dell'operazione sulla Mavi Marmara a Pacifici che ha aggiunto "Le famiglie dei soldati mi hanno chiesto se in Italia ci sono state manifestazioni su queste vicende e io ho raccontato quella pro-Palestina che ha lambito il ghetto di Roma. C'é stata molta rabbia ma non paura. Ora il 24 giugno - ha proseguito Pacifici - ci sarà quella per Gilad Shalit al Colosseo per sollecitare la liberazione del soldato in mano di Hamas da quattro anni".

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