sabato 25 settembre 2010


"Parcheggio" in kibbutz

Israele pronto a sì su moratoria

Colonie, chiesto rinvio della scadenza
Israele è pronto ad arrivare a un "compromesso concordato" sull'estensione della moratoria per la costruzione di nuovi insediamenti in Cisgiordania. La notizia è stata confermata da un alto funzionario di Tel Aviv. Proprio ieri il premier italiano, Silvio Berlusconi, e il presidente americano, Barack Obama, avevano chiesto a Israele il proseguimento della moratoria, la cui scadenza naturale sarebbe alla fine di settembre. "Israele è pronto a raggiungere un compromesso accettabile da tutte le parti a proposito dell'estensione del congelamento delle costruzioni, stante il fatto che il congelamento non sarà totale", ha rivelato una fonte rimasta anonima. Il premier Benjamin Netanyahu "sta facendo sforzi notevoli per raggiungere un compromesso prima della scadenza della moratoria, il 26 settembre", ha aggiunto la fonte.
Giovedì il presidente statunitense Barack Obama aveva esortato Israele a "estendere la moratoria" sui nuovi insediamenti. Un appello rilanciato anche dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi nell'incontro con il presidente egiziano Hosni Mubarak. Fonti israeliane avevano giudicato il discorso del presidente Usa "equilibrato". Critici invece i coloni israeliani, che per bocca del Consiglio (Yesha) che li rappresenta ha accusato Obama "di essersi piegato alle minacce dei palestinesi". 24/9/2010, http://www.tgcom.mediaset.it/

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