sabato 25 settembre 2010


Presto in Israele la più grande wind farm del Medio Oriente

Il quotidiano israeliano Globes ha annunciato che il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu avrebbe firmato un decreto per fare diventare di “interesse nazionale” la costruzione di un mega impianto eolico da 155 MW sulle alture del Golan
(Rinnovabili.it) – La rivoluzione verde di Israele era iniziata, qualche mese fa, con il sostegno statale ai progetti di produzione energetica da fonte solare ma ora il piccolo stato, protagonista da decenni di aspre dispute e cruenti conflitti, prova a seguire anche un’altra strada: quella del vento. Israele si candida infatti a diventare il Paese che ospiterà la più grande wind farm del Medio Oriente. La notizia, già annnuciata nella scorsa primavera, è stata pubblicata dal quotidiano israeliano Globes che ha riferito come l’impianto, che dovrebbe sorgere entro il 2012 sulle alture del Golan al confine con la Siria, dovrebbe essere dotato di 70 turbine giganti. Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, secondo quanto riportato dal quotidiano, avrebbe già firmato un decreto grazie al quale il progetto dell’azienda pubblica Multimatrix sarebbe diventato un progetto di “interesse nazionale”.Il mega parco eolico dovrebbe sorgere in una località tra Massadeh e Majdal Shams e si stima che l’investimento necessario alla sua realizzazione sia pari a circa 400 milioni di dollari. L’impianto verrà costruito grazie alla collaborazione tra il gigante americano AES Corp e la Multimatrix e AES ha già fatto sapere di aver reperito tutti i fondi necessari a promuovere il progetto, potendo contrare su un utile pari alla metà dei profitti derivanti dalla produzione di energia pulita. Le turbine che verranno istallare nella parte nord delle alture del Golan avranno una capacità di generazione di circa 155MW. Grandi anche i profitti che dovrebbero derivare ogni anno dalla vendita di energia alla Israel Electric Corporation: secondo l’azionista di maggioranza e CEO di Multimatrix, Uri Omid, le vendite annuali frutterebbero circa 70 milioni di dollari.La costruzione dell’impianto inizierà entro sei mesi ma in attesa della posa della prima pietra Multimatrix e AES cercheranno di ottenere l’approvazione da parte dell’esercito per istallare turbine anche più grandi che sarebbero in grado di portare la capacità totale dell’impianto eolico fino a circa 200 MW. La costruzione della wind farm sarà comunque relativamente breve, dal momento che si stima di poter istallare una nuova turbina ogni tre giorni in modo tale da rendere operativo il parco eolico entro e non oltre la seconda metà del 2012. Gli azionisti di maggioranza avrebbero già rivelato di essere in trattative con la General Electric e una società della Corea del Sud per concedere l’appalto sulle turbine.

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