mercoledì 20 marzo 2013
Storie – Ughetto, martire della Resistenza
Il ragazzo del ponte avrà la medaglia d’oro al merito civile. A
distanza di quasi settant’anni dagli eventi, lo Stato italiano si è
finalmente ricordato di Ugo Forno, detto Ughetto, l’ultimo martire della
Resistenza romana, il dodicenne gracile ma vivacissimo, con i capelli
scuri e gli occhi azzurri, che morì il 5 giugno 1944, nelle ore della
liberazione di Roma, per difendere il ponte ferroviario sull’Aniene
dagli ordigni germanici (dove ora sfrecciano i treni dell’Alta
velocità), mettendo in fuga assieme ad altri ragazzi e ad alcuni
contadini i sabotatori della Wehrmacht. Nello scontro a fuoco con i
tedeschi, lo studente fu colpito a morte. La breve vita dell’ultimo
resistente romano è stata raccontata l’anno scorso da Felice Cipriani
nel saggio “Il Ragazzo del Ponte. Ugo Forno eroe dodicenne. Roma 5
Giugno 1944” (edizioni Chillemi). Lunedì si è tenuta la premiazione
degli studenti vincitori del concorso letterario “Il Coraggio di
Scegliere” in memoria di Ugo Forno, presso il Museo Storico della
Liberazione in Via Tasso 145. Il premio, indetto dall’Anpi di Roma e
Lazio, insieme ai familiari e amici di Ugo Forno e a Legambiente Lazio,
con il sostegno del Corriere della Sera, ha coinvolto gli alunni
dodicenni delle Scuole Medie del Secondo Municipio. L’elaborato primo
classificato, scritto da Pietro Coppari della scuola Giuseppe Sinopoli,
verrà pubblicato sulla Cronaca di Roma del Corriere della Sera, mentre
ai primi cinque classificati e alle due menzioni speciali andrà una
copia del libro di Cipriani.L’assegnazione della medaglia d’oro a Ughetto è uno degli ultimi atti
della presidenza della Repubblica di Giorgio Napolitano, contrassegnata
da un forte attenzione e sensibilità ai temi della memoria del nostro
Paese. Il mio auspicio è che la sua eredità di valori sia raccolta dal
nuovo inquilino del Colle.Mario Avagliano http://moked.it/blog/(19 marzo 2013)
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