martedì 26 marzo 2013
A Sant’Anna di Stazzema un abbraccio sotto la pioggia e qualche momento di raccoglimento (Corriere della sera,
tra gli altri) segnano la cerimonia per il 69° anniversario
dell’eccidio delle Fosse Ardeatine. Gesti di pochi secondi ma che
compiuti insieme dai due presidenti italiano e tedesco (Joachim Gluck)
hanno una portata storica. A Roma, alle Fosse Ardeatine, Riccardo
Pacifici, presidente della Comunità ebraica, annuncia un appello a
Regione, Provincia e Comune per istituire un unico viaggio della Memoria
che porti un valore non solo simbolico a un’esperienza che possa unire
tre generazioni (Repubblica, nel dorso romano).A margine della missione in Israele del presidente americano, oltre
all’apprezzamento per le qualità umane di Barack Obama, sintetizzate
nell’aneddoto che si conclude con una bimba che afferma “Ma Barack Obama
è qualcosa di diverso, è un vero uomo”, Abraham Yehoshua, su La Stampa,
afferma con chiarezza che “fino a quando gli Stati Uniti non
abbandoneranno il loro atteggiamento sentimentale nei confronti di
Israele non saranno in grado di agire con l’autorità di una superpotenza
per far ripartire il processo di pace” e conclude commentando che
quello che conta sono le parole, non i fatti. E i fatti in queste ore in
Medio Oriente sembrano delineare un quadro di ora in ora più complesso:
si rincorrono in rete, non confermate ma riprese da Guido Olimpio sul Corriere della Sera,
voci sull’assasinio del leader siriano Bashar Assad, che starebbe ora
lottando fra la vita e la morte. Intanto il leader degli oppositori Moaz
al Khatib, capo della coalizione nazionale siriana, che unisce le
diverse anime dell’opposizione in esilio, si dimette in polemica con
l’elezione di Ghassan Hitto a premier a interim. E a Tripoli circa
duecento persone manifestano chiedono le dimissioni del primo ministro
libico Ali Zidan.Nell’incontro di sabato a Castel Gandolfo papa Francesco ha ricevuto
da Ratzinger anche il fascicolo relativo ai lefebvriani, con cui i
rapporti sono recentemente tornati difficili, dopo il riavvicinamento
della primavera scorsa. Stefano Montefiori, sul Corriere,
delinea – se la situazione di stallo dovesse permanere – dell’ipotesi
che il Vaticano inizi a rivolgersi singolarmente ai circa 500 sacerdoti
appartenenti alla fraternita.Il Mattino
di Napoli racconta di alberghi, imprese di catering e aziende della
filiera alimentare che si stanno attrezzando per poter offrire cibo
kasher al flusso di turisti potenzialmente interessati. Mario Avagliano,
sul Messaggero,
recensisce un volume che racconta le rocambolesche vicende di un
drappello di uomini dediti a recuperare le opere d’arte trafugate dai
nazisti, libro già destinato a diventare un film.http://moked.it/blog/
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