lunedì 12 aprile 2010


Gerusalemme Kotel
Molti anni fa, feci una lezione di aggiornamento sulla storia degli ebrei agli insegnanti di religione della diocesi di Napoli. Un enorme anfiteatro pieno di docenti attentissimi, un monsignore, l'organizzatore del corso, seduto accanto a me. Alla fine, dopo molte domande, un professore chiese dal fondo: "Ma se gli ebrei hanno subito tutte queste persecuzioni, non ci sarà la mano di Dio?". Il monsignore accanto a me si agitò sulla sedia come se fosse diventata incandescente e poi mi sussurrò all'orecchio: "Non si preoccupi, lo teniamo d'occhio, ma non possiamo licenziarlo, tiene famiglia!" Ecco, immagino che il vescovo emerito di Grosseto, monsignor Babini, che ha fatto al blog Pontifex dichiarazioni decisamente antisemite, non tenga famiglia, ma data la rapidità della smentita, e il suo tono chiaramente farina del sacco della Santa Sede, evidentemente lo si tiene d'occhio lo stesso. Certo, dopo che i buoi sono già scappati dalla stalla. Le sue dichiarazioni erano così folli che, più che scomodare l'antisemitismo, bisognava forse pensare a qualche problema d'età o di testa. Ma intanto sabato, sullo stesso blog, il vescovo emerito di Foligno, monsognor Arduino Bertoldo, ribadisce il concetto: gli ebrei sono deicidi, nemici della Chiesa, e si sentono sempre il popolo eletto. Che si convertano e la piantino. Che ci sia un'epidemia? Anna Foa,storica, http://www.moked.it/

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