mercoledì 21 maggio 2008



No. 409 - 14.3.08

Terrorismo ieri e oggi – 60 anni dopo l’attacco omicida al Keren Hayesod e alle Istituzioni Sioniste a Gerusalemme – 12 vittime, tra cui Leib Jaffe, direttore generale del Keren Hayesod (11/3/1948)

Il giorno dopo l’esecutivo dell’Organizzazione Sionista Mondiale pubblicò il seguente annuncio:
“L’11 marzo 1948 alle 19:45, l’auto del console americano guidata da un autista arabo è entrata nel cortile delle Istituzioni Nazionali. L’autista è stato identificato con sicurezza dalle guardie all’entrata come l’autista del console, che si reca negli uffici dell’Agenzia Ebraica quotidianamente per gli impegni consolari statunitensi. L’auto si è fermata vicino agli uffici del Keren Hayesod e l’autista è sparito. Poco dopo l’auto è esplosa e l’onda d’urto ha distrutto il secondo piano dell’ala del Keren Hayesod e i muri interni degli uffici dell’Agenzia Ebraica e del Consiglio Nazionale. Le operazioni di soccorso sono iniziate immediatamente. Dodici membri del Keren Hayesod e del Consiglio Nazionale sono morti e decine sono stati feriti, alcuni gravemente. … Una delle vittime è il signor Leib Jaffe, uno degli ultimi delegati ancora in vita del Primo Congresso Sionista, uno dei fondatori del Keren Hayesod e uno dei suoi leader sin dagli esordi. E’ morto svolgendo il suo dovere. Il movimento sionista piange la sua perdita. Subito dopo essersi presi cura di tutti i feriti, sono iniziati i lavori per togliere le macerie e ricostruire l’edificio. Negli uffici che non erano stati danneggiati dall’esplosione si è ripreso subito a lavorare. I lavori di restauro procedono speditamente e si spera che gli edifici delle Istituzioni Nazionali possano essere di nuovo operativi entro pochi giorni.

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