domenica 29 maggio 2011



Per sorridere



Video:http://www.youtube.com/watch_popup?v=x2qT5OGY0Wo


dsa Barbara






Bellissimo e commovente


Video:http://www.youtube.com/watch_popup?v=-


da Barbara


Israele: prima donna generale al comando
Orna Barbivai nominata comandante Direttorato risorse umane
(ANSA) - TEL AVIV, 27 MAG - Cade una delle ultime barriere nelle forze armate israeliane (Tsahal): per la prima volta una donna generale, Orna Barbivai, e' stata nominata al vertice di un dipartimento dello stato maggiore. Barbivai non e' la prima israeliana generale, ma e' la prima a entrare in un alto comandi. Guiderà il Direttorato delle risorse umane, uno dei ruoli piu' delicati dello stato maggiore, da cui dipende la gestione di tutto il personale militare e la programmazione dei contingenti futuri delle armi.


parco Hayarkon
Minacce Centri sociali contro lo stand di Israele
Per il momento la mobilitazione si limita a un appello affinché venga revocata la piazza, ma se dovesse venire confermata la presenza in Duomo di un stand del governo israeliano, i Centri sociali sono pronti a scatenare l’inferno. L’evento del resto era stato annunciato ancora l’anno scorso da Roberto Formigoni e dall’ambasciatore israeliano Gideon Meirro. Un progetto da 2,5 milioni di euro per allestire un padiglione di circa 900 metri quadrati, in Duomo, con l’obiettivo «di dare un’immagine di Israele diversa da quella di uno Stato interessato da una situazione di conflitto». Al primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, il compito di aprire la manifestazione. E ora l’annuncio è diventato realtà: il padiglione ci sarà e rimarrà aperto dal 12 al 23 giugno, mettendo sul piede di guerra l’intera sinistra antagonista. Da Torino è partito l’invito a sottoscrivere un appello da inviare ai Presidenti della Repubblica, della Regione, della Provincia e al sindaco affinché vengano revocati i permessi. Da Milano l’esplicita minaccia dei Centro sociali: «Impediremo la manifestazione con la forza».28 maggio http://www.ilgiornale.it/


Hayarkon, libera e spaziosa: un litorale vivo a tutte le ore
La si vive ad ogni ora del giorno e della notte. Ecco una spiaggia giovane, dinamica e per la maggior parte libera. È la lunghissima e profonda Hayarkon Beach a due passi da Tel Aviv, in Israele: riflette il carattere eclettico della città ed è l'epicentro del divertimento e dello sport. Di giorno si prende il sole, si gioca a pallone, a rugby, a carte, a pallavolo e si fa ginnastica su comodi attrezzi ginnici all'aperto. La sera è un susseguirsi di bar e ristoranti con musica dove giovani, intellettuali e turisti si incontrano per l' aperitivo o per cenare «pied dans le sable».29 maggio il giornale.it


Israele, la raccolta di sangue si fa su Facebook
TEL AVIV - Il gruppo di ospedali israeliani Natal Trauma Center, dedicato in particolar modo alle vittime della guerra e del terrorismo, ha messo a punto un sistema basato su Facebook per ottimizzare la raccolta di sangue.Spesso, in caso di incidenti, catastrofi, attentati, etc, è infatti la risorsa più importante, ma anche più scarsa, capace di salvare vite umane.Una delle maggiori difficoltà è quella di trovare donatori e, sopratutto, avere a disposizione sangue compatibile per permettere le trasfusioni. L’ospedale ha creato, proprio con questo obiettivo, 8 gruppi su Facebook, Facebook Blood Groups, corrispondenti ai rispettivi gruppi sanguigni.Ogni utente può iscriversi al gruppo del proprio RH, magari segnalando la propria disponibilità a donare sangue recandosi nell’ospedale e, inoltre, con lo stesso metodo, le strutture sanitarie possono inoltrare le richieste sfruttando il “passaparola” generato dagli utenti e la velocità del social network, un sistema che si rivela utile sopratutto nel ricercare gruppi sanguigni poco diffusi.Oggi molte associazioni, come la Israeli Red Cross, ospedali e privati si rivolgono ai Facebook Blood Group, l’iniziativa, partita con un budget pari a 0, ha suscitato l’attenzione dei media e, fin’ora, sono state salvate diverse vite umane tra cui quella di un 15enne che ha ricevuto il sangue nel giro di poche ore.28 maggio



Ministro Israele: su Rafah l'Egitto ha violato gli accordi
Gerusalemme, 29 mag. (TMNews) - Un ministro israeliano ha accusato oggi l'Egitto di avere violato gli accordi presi tra i due paesi decidendo di riaprire a titolo definitivo il terminal di Rafah, alla frontiera con la Striscia di Gaza. "E' uno sviluppo spiacevole, poiché gli accordi firmati devono essere rispettati, e io spera che la Comunità internazionale possa dire all'unanimità e molto chiaramente che la violazione dell'accordo da parte dell'Egitto è inaccettabile", ha affermato il ministro israeliano delle Infrastrutture, Uzi Landau. "Il libero passaggio di persone e merci che si produrrà (attraverso il terminal di Rafah) permetterà semplicemente di fare passare ulteriori munizioni, materiale militare e terroristi", ha aggiunto il ministro. Secondo un accordo concluso a fine 2005 sotto la garanzia degli Stati Uniti, e non firmato dall'Egitto, il passaggio di Rafah non può funzionare senza l'avallo di Israele. L'intesa prevedeva in particolare la presenza sul posto di osservatori europei e di rappresentanti dell'Autorità palestinese. Ma essa è stata superata dagli eventi, ovvero dalla conquista del controllo della Striscia di Gaza da parte del movimento radicale palestinese Hamas nel giugno 2007. (fonte afp)