Gerusalemme, 29 mag. (TMNews) - Un ministro israeliano ha accusato oggi l'Egitto di avere violato gli accordi presi tra i due paesi decidendo di riaprire a titolo definitivo il terminal di Rafah, alla frontiera con la Striscia di Gaza. "E' uno sviluppo spiacevole, poiché gli accordi firmati devono essere rispettati, e io spera che la Comunità internazionale possa dire all'unanimità e molto chiaramente che la violazione dell'accordo da parte dell'Egitto è inaccettabile", ha affermato il ministro israeliano delle Infrastrutture, Uzi Landau. "Il libero passaggio di persone e merci che si produrrà (attraverso il terminal di Rafah) permetterà semplicemente di fare passare ulteriori munizioni, materiale militare e terroristi", ha aggiunto il ministro. Secondo un accordo concluso a fine 2005 sotto la garanzia degli Stati Uniti, e non firmato dall'Egitto, il passaggio di Rafah non può funzionare senza l'avallo di Israele. L'intesa prevedeva in particolare la presenza sul posto di osservatori europei e di rappresentanti dell'Autorità palestinese. Ma essa è stata superata dagli eventi, ovvero dalla conquista del controllo della Striscia di Gaza da parte del movimento radicale palestinese Hamas nel giugno 2007. (fonte afp)
domenica 29 maggio 2011
Ministro Israele: su Rafah l'Egitto ha violato gli accordi
Gerusalemme, 29 mag. (TMNews) - Un ministro israeliano ha accusato oggi l'Egitto di avere violato gli accordi presi tra i due paesi decidendo di riaprire a titolo definitivo il terminal di Rafah, alla frontiera con la Striscia di Gaza. "E' uno sviluppo spiacevole, poiché gli accordi firmati devono essere rispettati, e io spera che la Comunità internazionale possa dire all'unanimità e molto chiaramente che la violazione dell'accordo da parte dell'Egitto è inaccettabile", ha affermato il ministro israeliano delle Infrastrutture, Uzi Landau. "Il libero passaggio di persone e merci che si produrrà (attraverso il terminal di Rafah) permetterà semplicemente di fare passare ulteriori munizioni, materiale militare e terroristi", ha aggiunto il ministro. Secondo un accordo concluso a fine 2005 sotto la garanzia degli Stati Uniti, e non firmato dall'Egitto, il passaggio di Rafah non può funzionare senza l'avallo di Israele. L'intesa prevedeva in particolare la presenza sul posto di osservatori europei e di rappresentanti dell'Autorità palestinese. Ma essa è stata superata dagli eventi, ovvero dalla conquista del controllo della Striscia di Gaza da parte del movimento radicale palestinese Hamas nel giugno 2007. (fonte afp)
Gerusalemme, 29 mag. (TMNews) - Un ministro israeliano ha accusato oggi l'Egitto di avere violato gli accordi presi tra i due paesi decidendo di riaprire a titolo definitivo il terminal di Rafah, alla frontiera con la Striscia di Gaza. "E' uno sviluppo spiacevole, poiché gli accordi firmati devono essere rispettati, e io spera che la Comunità internazionale possa dire all'unanimità e molto chiaramente che la violazione dell'accordo da parte dell'Egitto è inaccettabile", ha affermato il ministro israeliano delle Infrastrutture, Uzi Landau. "Il libero passaggio di persone e merci che si produrrà (attraverso il terminal di Rafah) permetterà semplicemente di fare passare ulteriori munizioni, materiale militare e terroristi", ha aggiunto il ministro. Secondo un accordo concluso a fine 2005 sotto la garanzia degli Stati Uniti, e non firmato dall'Egitto, il passaggio di Rafah non può funzionare senza l'avallo di Israele. L'intesa prevedeva in particolare la presenza sul posto di osservatori europei e di rappresentanti dell'Autorità palestinese. Ma essa è stata superata dagli eventi, ovvero dalla conquista del controllo della Striscia di Gaza da parte del movimento radicale palestinese Hamas nel giugno 2007. (fonte afp)
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