domenica 14 settembre 2008


LA SEGREGAZIONE APPARENTE

di Alberto Castaldini
Gli Ebrei a Verona nell’età del ghetto (secoli XVI-XVIII)
Il volume esamina le vicende di una città dell’Antico Regi­me, Verona nella Repubblica di Venezia, e del suo ghetto ebrai­co, osservati lungo due secoli di storia comune (1599-1797). I due contesti storico-sociali appaiono distinti, ma in essi le esperienze di uomini di diversa fede e cultura si formarono e confrontarono sul piano identitario.
Inoltre, lo sguardo ebraico spaziò dal ghetto su orizzonti religiosi, filosofici e politici più vasti, e Verona nell’età del ghetto fu in contatto con le capitali dell’ebraismo europeo, come Venezia, Amburgo, Amsterdam, Praga. Fra le abitazioni del suo ghetto trovarono poi ospitalità i maestri e i mistici della dia­spora. La riflessione intellettua­le, il dibattito teologico e filo­sofico (si veda nel secolo XVII l’operosa presenza del medico e filosofo Isaac Cardoso) in qualche modo annullarono gli effetti della residenza coatta, e – per tornare al titolo del libro – resero la segregazione in qualche modo «apparente».
Il primo secolo di vita del ghetto, il Seicento, fu il più ricco di fermenti sociali e culturali. Per gli Ebrei del ghetto vero­nese segnò una riscoperta della propria identità culturale e religiosa. Nel Sette­cento, il secolo in cui Venezia tramontò, si gettarono le fondamenta del riscatto sociale e culturale ebraico, creando le pre­messe dell’emancipazione ottocentesca.
An analysis of the historical events of the town of Verona in the Republic of Venice during the Ancient Regime and of its Jewish ghetto throughout two centuries of their common history (1559-1797). Verona and its ghetto were two distinct historical-social contexts, but within them people from different faiths and cultures underwent a process of identity formation. This phenomenon had a significant impact on the town and its environment, history, religious imagery and socio-economical system.
Alberto Castaldini (Verona, 1970) è attualmente Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest e Addetto Culturale italiano in Romania. Docente universitario e giornalista, è membro di accademie e società scientifiche italiane e straniere, tra cui la European Association for Jewish Studies (Oxford) e l’Associazione Italiana per lo Studio del Giudaismo (Ravenna). Autore di più di una decina di volumi e di un centinaio di contributi apparsi in Italia e all’estero, si occupa di storia moderna, in particolare degli Ebrei in Italia e in Europa centro-orientale tra i secoli XV e XVIII. Membro d’onore dell’Istituto di Storia «Nicolae Iorga» dell’Accademia Romena, è inoltre «Professor honoris causa» dell’Università «Babes-Bolyai» di Cluj-Napoca.

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