domenica 19 ottobre 2008


Operai cinesi sequestrano datori di lavoro israeliani nel paradiso fiscale delle Bahamas

Una dozzina di dipendenti israeliani di un’azienda edile israeliana sono stati sequestrati dai lavoratori cinesi ai quali non era stato pagato il salario.La notizia ha implicazioni internazionali abbastanza intricate. Accade nell'isoletta di West Caicos, territorio britannico nell'Atlantico del nord; la vicenda e' stata resa nota dal ministero degli esteri di Israele.All'origine del sequestro vi e' il crollo di un istituto finanziario statunitense, in seguito al quale l'impresa edile israliana si e' trovata a corto di liquidita' e ha dovuto congelare un lussuoso progetto turistico gia' in avanzata fase di realizzazione.Gli operai cinesi che non hanno ricevuto i salari sono circa 300. Oltre ha tenere in ostaggio gli israeliani, stanno anche rendendo problematiche le comunicazioni con l'isola e hanno bloccato l'unico porto. Le autorita' israeliane hanno chiesto l'aiuto di quelle britanniche per cercare di sbloccare la situazione.Un paradiso naturale ma anche fiscale West Caicos fa parte di un arcipelago formato da due gruppi di isole, le Turks e le Caicos. L'arcipelago conta circa 15.000 abitanti. In totale una quarantina fra isole, isolotti e banchi corallini, trenta miglia a sud delle Bahamas.Le isolette, alcune delle quali erano disabitate prima che circa 20 anni fa ci fosse il boom del turismo esotico, un tempo erano ricovero di bucanieri. Oggi le isole, indipendenti ma con status di protettorato britannico, sono anche note per essere un paradiso fiscale.16 ottobre 2008, http://www.rainews24.it/

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