lunedì 28 settembre 2009

Becky Behar


22-23 settembre 1943 L'eccidio di Meina

Ci racconta il dramma di quella notte Becky Behar, figlia del gestore dell'hotel di Meina, sul lago Maggiore, nel quale si erano rifugiati molti ebrei, alcuni venuti in Italia da Salonicco per sfuggire alla persecuzione nazista.Ma dopo l'8 settembre 1943 le SS danno la caccia a tutti gli ebrei e a Meina nella notte fra il 22 e il 23 settembre 1943 si consumerà il primo eccidio di ebrei in Italia.Becky Behar ha 14 anni e nell'hotel di Meina le SS massacrano 18 persone. I resti di questi innocenti, colpevoli solo di essere ebrei, furono scaraventati nel lago con una pietra appesa al collo perchè non riaffiorassero ma rimanessero in fondo al lago per sempre.Becky Behar è sopravvissuta a quell'eccidio ed ha dedicato tutta la vita a raccontare ai giovani nelle scuole l'orrore della persecuzione razziale.Becky Behar era nata in Belgio, i suoi genitori erano di origine turca.Un improvviso malore l'ha colpita nel gennaio 2009 mentre camminava per le vie di Milano.Ma sono tante le persone alle quali Becky Behar ha raccontato....A noi che abbiamo raccolto il "testimone" l'impegno oggi di "ricordare", di richiamare al cuore!

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