domenica 8 novembre 2009



EST - M.O., preoccupazione di Usa e Israele per ritiro Abbas

Roma, 6 nov (Velino) - Esprime preoccupazione il governo israeliano per l’annuncio del ritiro della candidatura di Mahmoud Abbas dalle elezioni presidenziali palestinesi previste per il 24 gennaio. Il presidente di Israele, Shimon Peres, ha telefonato all’omologo palestinese per suggerirgli di cambiare idea. Peres si è detto convinto che senza Abbas i palestinesi rischierebbero di precipitare in una crisi politica senza precedenti, che potrebbe condurre alla conquista della Cisgiordania da parte di Hamas. “Se abbandoni, i palestinesi perderanno le speranze di avere uno Stato indipendente”, ha insistito il presidente israeliano. “Resta, per il bene dei palestinesi”, si è appellato alla fine Peres al collega. Anche il premier Benjamin Netanyahu è sembrato sorpreso della decisione di Abbas, da lui definito “il miglior partner tra quelli possibili”. Il primo ministro ha comunque precisato che ogni intervento israeliano negli affari interni palestinesi creerebbe solo danni. Preoccupati anche gli Stati Uniti. Il segretario di Stato Hillary Clinton già in settimana aveva telefonato al presidente egiziano Hosni Mubarak e ad alcuni leader arabi per suggerire loro di convincere Abbas a presentarsi alle elezioni. Ma dopo il discorso in cui il leader dell’Olp ha annunciato il ritiro, l’ex first lady ha elogiato i suoi tentativi di creare uno Stato palestinese che viva in pace con Israele. Nonostante Abbas abbia dichiarato che la sua decisione è irrevocabile, non mancano coloro che ritengono la sua rinuncia un mezzo per costringere gli Stati Uniti a premere su Israele per il congelamento degli insediamenti. E che qualora gli Usa decidessero di essere più risoluti nei confronti dello Stato ebraico, non è del tutto escluso che il presidente palestinese torni in pista.

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