sabato 21 novembre 2009




Golan - Gamla

AMBIENTE: ISRAELE; FIERA SU RISORSE IDRICHE, ITALIA IN CAMPO

(ANSA) - TEL AVIV, 17 NOV - Venticinquemila tra uomini d'affari, politici, decision makers, ricercatori e semplici cittadini riuniti per discutere delle questioni ambientali piu' urgenti, prima fra tutte la crisi idrica. E' quello che succede da oggi a Tel Aviv, presso il centro fieristico della citta', dove fino al 19 novembre si svolge Watec 2009: una 'tre giorni' di dibattiti e scambi a cui partecipano 120 delegazioni provenienti da tutto il mondo, tra cui una rappresentanza italiana particolarmente nutrita, cui domani si aggiungera' la presenza del ministro, Stefania Prestigiacomo. L'Istituto nazionale per il Commercio estero (Ice) ha organizzato uno stand istituzionale - seminari e incontri con decine di imprenditori italiani che si occupano di tecnologie innovative a basso impatto ambientale -, mentre l'ambasciata ha messo a punto un simposio parallelo, che si terra' domani. Ad aprire i lavori saranno l'ambasciatore Luigi Mattiolo e Angelo Miglietta, segretario generale della Fondazione bancaria Cassa di risparmio di Torino (Crt). Tra i primi risultati concreti registrati nella prima giornata dell'iniziativa, spicca Jstone srl, nuova societa' controllata da Crt, creata a partire da un protocollo d'intesa sottoscritto dalla fondazione e dallo Stato ebraico. ''E' la prima volta - ha detto l'amministratore delegato Dario Peirone - che una fondazione bancaria italiana firma un accordo direttamente con lo Stato d'Israele''. ''La presentazione ufficiale - ha aggiunto - avverra' il 3 dicembre a Torino. Ma in sostanza possiamo gia' dire che lo scopo di Jstone e' quello di fare fundraising per sostenere progetti bilaterali di ricerca e sviluppo industriale sostenibile'': in particolare in materia di risorse idriche. Da questo punto di vista lo Stato ebraico appare del resto uno dei migliori partner al mondo: costretto a confrontarsi con una endemica penuria di acqua (che nella regione e' una risorsa scarsa e contesa), Israele e' oggi - sotto il profilo economico e al di la' delle contestazioni sull'abuso delle fonti idriche a danno dei Territori palestinesi, denunciata di nuovo di recente da Amnesty International - il Paese ''piu' efficiente nella gestione ragionata delle acque'': come ha riconosciuto questa mattina nel suo intervento Paul Reiter, direttore generale dell'International water association (Iwa).

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