venerdì 6 novembre 2009

La Russa ricorda i caduti ebrei della Prima Guerra Mondiale Gattegna: “Un'iniziativa che serve a scoprire i valori comuni”

Roma, 5 nov - “Vogliamo ricordare il grande contributo che la Comunità Ebraica ha dato all'unificazione e all'identità nazionale, persone che hanno dato la vita per l'Italia nelle trincee e che avevano lo stesso anelito di libertà dei loro commilitoni cattolici e di altre religioni", queste le dichiarazioni del ministro della Difesa Ignazio La Russa, che oggi, assieme al presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Renzo Gattegna, e al presidente della Comunità Ebraica di Roma, Riccardo Pacifici, ha deposto una corona d'alloro alla lapide che ricorda i caduti ebrei della Prima Guerra Mondiale. Gattegna nel ringraziare il ministro per l'iniziativa ha affermato che tale gesto “serve per riscoprire valori comuni sempre esistiti da secoli, interrotti solo nel 1938 con l'emanazione delle leggi razziali, con le quali gli ebrei furono estromessi da tutte le cariche, compresi i gradi militari".

Abu Mazen minaccia di abbandonare l'Anp, Shimon Peres lo invita a desistere dall'intento
Tel Aviv, 5 nov -Abu Mazen, pessimista sulle prospettive di ripresa di un processo diplomatico con Israele, ha deciso di abbandonare la presidenza dell'Autorità nazionale palestinese. Il presidente israeliano, Shimon Peres, lo ha chiamato per convincerlo a desistere dall'intento. La notizia che il presidente dell'Anp non si ricandiderà alle elezioni, che lui stesso ha indetto, il 24 gennaio prossimo, è stata confermata non solo da fonti dell'Anp ma anche dalla Radio militare israeliana. Il pessimismo di Abu Mazen sembra essere stato alimentato dalle correzioni di rotta dell'amministrazione Obama che, dopo aver sostenuto al fianco dell'Anp la necessità di un rispetto degli accordi sul congelamento degli insediamenti ebraici nei Territori, sembra ora accontentarsi di "un contenimento". Secondo alcuni osservatori, d'altra parte, le intenzioni di Abu Mazen potrebbero essere solo un avvertimento a Washington, tanto più che la scadenza elettorale di gennaio è tutt'altro che sicura in mancanza di un qualche accordo di compromesso interno fra Fatah (il partito laico del presidente, che controlla la sola Cisgiordania) e i rivali islamici di Hamas, al potere dal 2007 nell'enclave di Gaza. Un avvertimento preso comunque sul serio da Shimon Peres, che ieri sera ha assunto l'iniziativa di chiamare in prima persona Abu Mazen per invitarlo a non radicalizzare la sua posizione e a non rifiutare almeno un tentativo di ripresa negoziale.

Israele: “Permesso accordato”, la nave mercantile Francop, bloccata dalla marina militare, è stata autorizzata a ripartire
Gerusalemme, 5 nov - Le autorità israeliane, dopo essersi accertate che i membri dell'equipaggio fossero ignari della presenza a bordo della nave, bloccata ieri dalla marina, del carico di armi apparentemente destinate ad Hamas, hanno concesso la partenza dell'imbarcazione. Il premier, Benyamin Netanyahu, ha intanto accusato l'Iran di mandare armi "a organizzazioni terroristiche con l'intento di colpire le città di Israele e uccidere i suoi cittadini". "E' giunta l'ora - ha continuato - per la comunità internazionale di esercitare vere pressioni sull'Iran perché cessi le sua attività criminali e di sostenere invece Israele quando si difende dai terroristi e dai loro sostenitori". La scoperta del carico d'armi sul mercantile, ha detto il premier, "dà una risposta molto chiara e inequivocabile a chi afferma di aver bisogno di prove decisive che l'Iran continua a mandare armi a organizzazioni terroristiche" . http://www.moked.it/

Nessun commento: