domenica 8 novembre 2009

Mar Morto

Dialogo con l'ebraismo nelle mozioni approvate stamane

Due le mozioni approvate nella seduta antimeridiana del Consiglio provinciale di Trento.La prima - presentata dalla consigliera Dominici- riguarda la proroga degli aiuti finanziari per la sostituzioni di meleti colpiti dagli scopazzi in valle di Non.La seconda- presentata dal consigliere Lunelli - sollecita interventi per favorire iniziative finalizzate alla reciproca conoscenza fra il Trentino e l'ebraismo.
....................E' caduta proprio all'indomani della sentenza della Corte dei diritti dell'uomo di Strasburgo sui crocifissi nelle aule scolastiche la mozione di Giorgio Lunelli che sollecita una maggiore attenzione nel dialogo con la cultura ebraica e quindi il rispetto delle convinzioni religiose.Prendendo spunto dalla giornata della cultura ebraica, alla quale ha aderito anche la città di Trento , la mozione intende sottolineare l'importanza di favorire lo sviluppo dei contatti fra le due culture nella consapevolezza di quanto l'ebraismo sia componente irrinunciabile della grande complessità identitaria europea."Non si tratta dell' "espiazione" di presunte e collettive colpe della storia, - ha notato Lunelli- quanto piuttosto del dovere di incrociare il nostro essere plurale crocevia della più complessa vicenda europea, con quella composita e polifonica cultura dell'Ebraismo della Diaspora, che ha innervato di sé, ieri come oggi, lo sviluppo del continente europeo nei secoli."Da qui la proposta di favorire, anche in forme concrete di ideazione, programmazione e sostegno economico, iniziative, programmi ed azioni tesi alla reciproca conoscenza fra il Trentino e l'Ebraismo, promosse da associazioni e soggetti della cultura e del volontariato. Apprezzamenti alla proposta sono venuti dal consigliere Casna che ha lodato la sensibilità mostrata da Lunelli verso un popolo che ha molto sofferto, ma nel contempo ha invitato a guardare con altrettanta attenzione ad altri popoli che ancor oggi soffrono.Una mozione che si pone all'indomani della decisione della Corte europea sui crocefissi nelle aule scolastiche - ha esordito Viola.- e che pone il rilievo come il rispetto delle religioni e delle culture non è un astratto concetto di laicità, ma un preciso dovere di tutti. Per Nardelli interculturalità significa conoscere. E dentro la cultura dell'altro sta la straordinaria ricchezza delle culture europee. Conoscere è la condizione primaria per costruire un dialogo.Parere favorevole alla mozione è stata annunciato anche dall'assessore Lia Beltrami ricordando come questa proposta in pratica rientri al primo posto nel piano della convivenza.Per Morandini la sentenza della Corte dei diritti dell'uomo europea suscita sconforto e ripugnanza. Il dialogo fra le religioni è fecondo e fertile nella misura in cui c'è rispetto per la storia e la cultura dell'altro.Anche per la consigliere Penasa la mozione ha un valore perché ci induce a conoscere anche noi stessi come cristiani ed accresce la consapevolezza della nostra appartenenza .D'accordo con la mozione anche la consigliere Dominici che si è definita una filo ebraica accanita. Ha quindi definito aberrante la sentenza della corte europea.Dopo la replica del proponente che ha ringraziato per la disponibilità mostrata dall'aula e perché la conoscenza è il migliore antidoto contro la costruzione nuovi e pericolosi muri, si è svolta la votazione che ha registrato un solo voto di astensione. Quello del consigliere Firmani.

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