mercoledì 25 novembre 2009



Non è un argomento inerente al blog, ma è troppo divertente:

Obama, più lo si vede "chiaro", più probabile voto

E' quanto suggerisce uno studio basato su foto ritoccate del presidente.
Il colore della pelle di un candidato alle elezioni conta non poco nella scelta degli elettori e se le foto del presidente Usa Barack Obama in campagna elettorale fossero state ritoccate, scurendone o schiarendone la carnagione, queste immagini potrebbero aver influenzato il risultato alle urne. E' quanto suggerisce uno studio basato su foto ritoccate del presidente, condotto da Eugene Caruso della Booth School of Business presso l'Università di Chicago.
Nello studio è emerso infatti che le persone di pensiero liberale vedono Obama con la pelle più chiara dei conservatori, per i quali invece le foto che meglio rappresentano il presidente degli Stati Uniti sono quelle in cui la sua pelle appare più scura. La scoperta, resa nota sui Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS), indica che il modo in cui i media pubblicano l'immagine di un candidato può influenzare l'esito del voto. Gli esperti hanno voluto verificare quanto conta il colore della pelle di un candidato meticcio e quanto gli elettori sono influenzabili dalle immagini del candidato. Per far questo hanno preso delle foto di Obama in campagna elettorale e ne hanno ritoccate alcune, appunto scurendo o schiarendone la carnagione. Poi le hanno mostrate a un gruppo di studenti, in parte democratici in parte conservatori, chiedendo loro quali delle foto fossero più rappresentative di Obama. I primi hanno visto un Obama più somigliante al vero nelle foto in cui il presidente 'e' schiaritò, gli altri nelle foto in cui appare più nero; come se per i democratici Obama fosse quasi di pelle chiara e per i conservatori quasi di pelle scura. Inoltre coloro i quali trovano che Obama sia meglio rappresentato dalle foto in cui la carnagione è stata 'schiarita', sono anche quelli che con più probabilità lo hanno votato alle elezioni.23 novembre, http://www.ansa.it/

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