giovedì 17 dicembre 2009



La scuola di Bullenhuser Damm


Chi vuole vedere la mamma faccia un passo avanti... I 20 bambini di Bullenhuser Damm. Una carezza per la memoria

a cura di Maria Pia Bernicchia Proedi Editore
La vicenda dei 20 bambini di Bullenhuser Damm rappresenta una delle più terribili manifestazioni dell’insensatezza della politica nazista di eliminazione del popolo ebraico. 20 bambini presi in ogni parte d’Europa, deportati ad Auschwitz-Birkenau, sottoposti a esperimenti medici inutili, torturati con la menzogna e trasportati a guerra quasi finita all’altro capo dell’Europa solo per essere ancora torturati e infine uccisi e cremati. Una follia. Che può avere oggi solo il senso di essere il più importante monumento alla memoria e alla meditazione. Quasi luogo comune oggi dire ”ricordare per non ripetere”. In questo caso diremo di più: “ricordare per ricordare”. Perché Georges-André, Jaqueline, W., Roman, Lelka, Edo, Marek, Eduard, Bluma, Surcis, Ruchla, Alexander, Sergio, H., Lea, Riwka, Roman, Marek, Eleonora, Mania meritano di sopravvivere almeno nella memoria di tutti noi. E allora abbiamo pensato di dare il via a un progetto che albergava da tanti anni nel grande cuore di Maria Pia Bernicchia, la creazione di un Giardino della Memoria a Gerusalemme, presso lo Yad Vashem (www.yadvashem.org). E il 28 maggio 2008 sono state piantate rose bianche in un Giardino al Village Goldstein a Gerusalemme. E la Ristampa di questo libro ha un nuovo progetto umanitario: in Memoria dei 20 bambini di Bullenhuser Damm, infettati dal carnefice nazista con bacilli tubercolotici vivi, verrà donato 1 euro per ogni copia venduta al “Progetto Gugulethu” per i bambini malati di tubercolosi nel Sud Africa. Andrea Jarach, Editore

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