Di questo bambino non si conosce nemmeno il nome. L'unico dato certo della sua vita è che faceva parte del gruppo dei bambini morti nella scuola Amburghese di Bullenhuser Damm.
Di Roman Zeller non abbiamo notizie precise. Si sa che dalla baracca dei bambini di Birkenau fu portato a Neuengamme insieme agli altri 20 bambini poi assassinati nella scuola di Bullenhuser Damm.
Marek Steinbaum, polacco di Radom, figlio di Mania e Rachmil, entrò a far parte del gruppo dei 20 bambini di Bullenhuser Damm. La prima settimana di ottobre del 1944 tutta la sua famiglia fu deportata ad Auschwitz. Suo padre e suo zio furono poi trasferiti a Dachau. Marek e sua mamma rimasero ad Auschwitz-Birkenau. Il 27 novembre Mania vide Marek in un gruppo di bambini che stava lasciando il campo… lo salutò con la mano… Pochi giorni dopo fu deportata a Theresienstadt. Dopo la liberazione papà e mamma Steinbaum, sopravvissuti, diedero inizio alla disperata quanto inutile ricerca del loro piccolo Marek.
Bluma Mekler, chiamata Blumele, era uno dei 20 bambini che da Auschwitz fu inviata a Neuengamme come cavia umana per esperimenti medici e poi assassinata nella scuola di Bullenhuser Damm.
Surcis Goldinger (polacca)nata a ?, ? 1934morta ad Amburgo, il 20 aprile 1945
Surcis Goldinger da Ostrowicz giunse ad Auschwitz il 3 agosto 1944. Fu tatuata con il numero A16918. Finita nella baracca dei bambini di Birkenau divenne uno dei 20 bambini sui quali furono effettuati esperimenti sulla tubercolosi nel campo di concentramento di Neuengamme e poi assassinati nella scuola di Bullenhuser Damm.Lelka Birnbaum (polacca)nata a ?, ? 1932 morta ad Amburgo, il 20 aprile 1945
La storia di Lelka Birnbaum non è nota. Si sa che fece parte del gruppo dei 20 bambini assassinati a Bullenhuser Damm.
H. Wasserman (polacca)nata a ?, ? 1937morta ad Amburgo, il 20 aprile 1945
H. Wasserman è uno dei 20 bambini di Bullenhuser Damm. Bellissimo il parco che ad Amburgo porta il suo nome: Parco H. Wasserman.
Roman ed Eleonora Witonski dal ghetto di Radom furono deportati con la loro mamma (il padre era stato ucciso sotto i loro occhi il 21 marzo 1943) ad Auschwitz-Birkenau il 31 luglio 1944 "A Birkenau fui mandata nel campo per famiglie, che era vuoto… Io ho avuto il numero A 15158, Eleonora A 15159, Roman A 15160. Ho visto i miei bambini per l'ultima volta nel novembre 1944", raccontò la signora Rucza Witonski , che sopravvisse al lager e cercò in tutti i Paesi d'Europa i suoi bambini. Solo nel 1982 venne a sapere che Roman ed Eleonora Witonski erano due dei 20 bambini assassinati a Bullenhuser Damm.
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