lunedì 22 febbraio 2010


Bruce Ivins


Ha terrorizzato mezzo mondoma il "dottor antrace" agì da solo

NEW YORK - Dr. Anthrax e Mr. Hyde. "Credimi, non sono un killer" scriveva il dottor Bruce E. Ivins a un amico che gli chiedeva se potesse davvero essere coinvolto in quell'incredibile vicenda delle lettere all'antrace. Ma l'altra parte di sé aveva qualcos'altro da raccontare a un ex collega: "Sì, io posso ferire, uccidere, terrorizzare. Vai giù, giù, giù più che puoi, poi comincia a scavare senza fermarti, e alla fine troverai la mia vera psiche". Alla fine anche l'Fbi è convinta dopo otto anni di aver trovato la soluzione al giallo che paralizzò l'America nei giorni terribili dopo l'11 settembre. L'autore di quelle lettere che seminarono l'incubo di un attacco bioterorristico di Al Qaeda, l'uomo che inviò la polverina bianca che uccise cinque persone e ne infettò una trentina, l'estensore di quei messaggi che inneggiavano ad Allah e morte agli Usa e a Israele era proprio quel professore di chimica che lavorava per l'esercito. E che perfino loro, gli stessi 007, si erano scelti come consulente nei primi passi dell'indagine.La conclusione dell'inchiesta chiude i misteri culminati nel 2008 con il suicidio del professore, che a 62 anni, sposato, due figlie, braccato dai detective decise di farla finita con una dose letale di Tylenol. Ma la chiusura di una delle indagini più lunghe dei federali, riassunta in un fascicolo di 96 pagine, molte messe anche online per rispondere alle critiche dei detrattori, non spegne le polemiche. "Chiudere arbitrariamente il caso un venerdi pomeriggio non vuol dire che adesso si debba smettere di indagare" accusa un deputato del New Jersey, Rush D. Holt: l'Accademia Nazionale delle Scienze deve ancora mettere l'imprimatur sul lavoro scientifico dei federali, dice, "in un tribunale queste prove non avrebbero retto". Nell'inchiesta non c'è nessun elemento probatorio - un capello, una traccia di qualsiasi cosa - ma l'inciampo maggiore dell'Fbi è stato il coinvolgimento di un collega di Ivins, il dottor Steven J. Hatfill, anche lui scienziato arruolato dall'Arma, rivelatosi estraneo e vincitore per questo di una causa miliardaria. Le lettere all'antrace seminarono il panico in America e mezzo mondo, portarono alla chiusura temporanea del Congresso e della Corte Suprema ma soprattutto alla riapertura di un programma miliardario di difesa bioterroristica: compresa la produzione di quel vaccino a cui proprio Ivins aveva lavorato. Tra le prove della follia dello scienziato, che in molte mail sembra accennare appunto a una disfunzione della personalità, quasi divisa in due, l'Fbi riporta ora alcuni messaggi in codice nascosti nelle lettere di minacce a un giornalista tv che rimandavano - attraverso complicatissimi riferimenti al Dna - a due ex colleghe che in passato gli avevano fatto perdere la testa. Il professore era fra l'altro ossessionato dalle immagini di donne bendate: ne sono state trovate a centinaia sul suo computer. "Sono stato selezionato per il sacrificio di sangue" scriveva in un'altra mail l'uomo che si spacciava per Al Qaeda. Ed era invece l'ennesimo pazzo born in the Usa. 20 febbraio 2010, http://www.repubblica.it/

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