sabato 6 febbraio 2010


Collaborazione Italia Israele nel settore Hi-tech

Si è svolto a Roma tra il 25 e il 28 Gennaio, il Medtech 2010 un evento bilaterale organizzato da Sviluppo Lazio, società regionale per lo sviluppo economico, che ha messo in contatto aziende israeliane e italiane, localizzate, nello specifico, sul territorio laziale. Presente all’evento il Consigliere per gli affari economici presso l’ambasciata israeliana in Italia, Gila Livnat Rosiner.La Regione Lazio, attraverso Sviluppo Lazio, ha strutturato un progetto di internazionalizzazione dei settori ICT, Ambiente (tecnologie e risorse idriche) ed Energia sostenibile verso Israele, paese in cui nel prossimo futuro sono previsti importanti investimenti sia nella ricerca che nella produzione.L’obbiettivo del convegno è stato quello di creare un rapporto sinergico tra aziende italiane, israeliane e istituti di ricerca e sviluppo nell’ottica di aprire la strada a progetti di collaborazione tra i soggetti interessati.Il progetto ha coinvolto 35 compagnie e istituti di ricerca italiani e 13 aziende israeliane, quest’ultime promosse e coadiuvate nel supporto logistico e nell’organizzazione dalla Business Value in collaborazione con la JPPartners. Le aziende presenti all’evento sono tutte caratterizzate da un forte potenziale di internazionalizzazione e da una spiccata capacità di sviluppo di progetti innovativi riguardanti la gestione delle risorse idriche, l’information technology e l’implementazione di sistemi che ottimizzino lo sfruttamento delle fonti energetiche alternative e rinnovabili.La collaborazione tra le aziende italiane e israeliane del settore hi-tech sta diventando un naturale complemento nel passaggio dalla fase di ricerca e brevetto a quella di realizzazione e commercializzazione dei prodotti finiti. L’Italia è vista come un valido partner nella fase di industrializzazione dei prodotti grazie all’estensione del suo sistema industriale e contestualmente è cresciuta la consapevolezza del rilievo assunto dall’high-tech israeliano a livello mondiale.Il settore Hi-tech israeliano beneficia da molti anni della cooperazione di aziende straniere ad ogni livello. Un rapporto in cui Israele fornisce la tecnologia o il prodotto finito e le aziende estere provvedono alla gestione delle vendite e alle strategie di marketing e posizionamento del prodotto sul mercato.L’industria è in continua ascesa e il potenziale di crescita nell’ultimo periodo è aumentato nonostante la recente crisi economica, che ha influito in modo marginale nel campo dell’Hi-Tech. Un fattore importante nel tasso eccezionale di crescita di questo settore, è costituito dalla percentuale di ingegneri, la più alta del mondo. Si parla di 135 ingegneri ogni 10 mila persone, in confronto agli 85 ogni 10 mila persone negli Stati Uniti.Israele è sulla buona strada per vantare l’Hi-tech più avanzato in termini di conoscenza, ricerca e sviluppo. Un’industria che potrà guidare sia lo stato d’Israele che i paesi che collaborano con esso, oltre la crisi, verso sviluppi e prospettive economiche più favorevoli.
Michael Calimani, http://moked.it/

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