sabato 20 febbraio 2010


I mondi nascosti nei simboli ebraici

Questo Shabbat leggeremo nella parashà di Terumà l'ordine di fabbricare una lampada d'oro a sette braccia. E' la famosa menorà, dal grande valore simbolico, che dall'antichità fino ad oggi ha rappresentato fisicamente l'ebraismo. A questo simbolo se ne è aggiunto nella storia un altro, la stella a sei punte, popolarmente chiamata magen David, lo scudo di David. Ciò che si ignora comunemente è che solo da poco (relativamente, su scala ebraica), cioè da tre-quattro secoli, questo segno è diventato il simbolo dell'ebraismo (e dal 1948 sta nella bandiera dello Stato d'Israele); prima era un simbolo polivalente, estetico e anche magico. Le Chiese medievali sono piene di queste stelle e non certo per occulte simpatie filogiudaiche. Quindi l'autentico e originale "logo" ebraico è la menorà, anche se non si può più fare a meno della stella. E' una storia curiosa, che rivela le stranezze del pluralismo ebraico e che come ogni altra cosa andrebbe, molto ebraicamente, studiata molto in profondità. Perchè i mondi nascosti che si aprono sotto a questi due simboli, e soprattutto il primo, sono affascinanti.Riccardo Di Segni, rabbino capo di Roma http://www.moked.it/

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