sabato 27 marzo 2010


Sempre più frequenti le segnalazioni sull’uso della parola “ebreo” come insulto razziale tra i giovani nelle scuole. Anni fa, quando l’impatto degli immigrati nelle classi non era ancora così numericamente consistente, si sosteneva che l’afflusso dei diversi avrebbe risolto in maniera “quasi naturale”, se non miracolosa, i problemi legati all’accettazione e al rispetto del diverso. I bambini, considerati erroneamente non portatori di pregiudizi, avrebbero imparato a vivere nella collaborazione e nel rispetto dei nuovi arrivati, perché forti della generosità infantile. Tutto ciò non è avvenuto. Interessanti ricerche condotte in Inghilterra hanno sfatato il mito del buon fanciullo e dimostrato che l’arma più efficace per rendere l’offesa più pesante è proprio l’uso dell’insulto razziale. Nulla di nuovo sotto il sole? Forse è meglio superare rabbia, vittimismo o rassegnazione e affrontare il problema ogni volta che si pone altrimenti corriamo il rischio di renderlo eterno come nella storiella dell’uomo che batteva le mani ogni dieci secondi. Interrogato sul perché del suo strano atteggiamento rispose: “Per scacciare gli elefanti”.“Elefanti? Ma qui non ci sono elefanti!” E lui:”Appunto”.Sonia Brunetti Luzzati,pedagogista, http://www.moked.it/

Sporco ebreo, treno bloccato per insulti razzisti a quattordicenne
Repubblica — 18 dicembre 2008
GENOVA - «Sporco ebreo», «questo treno va ad Auschwitz». Un ragazzino di 14 anni, sul treno regionale Genova-Savona, è stato insultato e aggredito fisicamente da un ragazzo di 17, poi denunciato. Il fatto si è verificato nel tratto tra le stazioni di Sampierdarena e Cornigliano. Alcuni passeggeri, scandalizzati, hanno chiesto l' intervento del capotreno che ha fermato il convoglio nei pressi della stazione di Cornigliano, dopo aver inviato una segnalazione alla centrale operativa delle Ferrovie. I carabinieri, allertati, sono saliti sul treno e hanno identificato il responsabile dell' aggressione. Il fatto è avvenuto martedì pomeriggio poco dopo le 14. Il capotreno è stato costretto ad interrompere la corsa del convoglio e chiedere l' aiuto dei carabinieri. I militari del nucleo radiomobile sono giunti sul treno nella stazione di Pegli, hanno trovato la vittima piangente in un angolo del vagone, spaventata e sotto choc. Chiariti i fatti, il diciassettenne è stato denunciato per interruzione di pubblico servizio, percosse e ingiurie. I carabinieri stanno valutando se chiedere alla procura l' aggravante razziale.

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