lunedì 1 marzo 2010


Tel Aviv - museo dell'Indipendenza

"Siria e Iran insieme contro Israele"Vertice tra Assad e Ahmadinejad

Damasco: "Giusto il nucleare"Summit dopo che la Clintonha chiesto di prendere le distanzedalle posizioni islamiche
A Damasco vertice siro-iraniano tra il presidente Bashar al Assad e il suo collega Mahmoud Ahmadinejad. «Iran e la Siria sono sullo stesso fronte della resistenza contro il regime sionista» ha detto Ahmadinejad che intende discutere, ha spiegato, le «possibili minacce» provenienti da Israele. L’obiettivo dell’incontro è «prendere decisioni sulla questione». «Il regime sionista e i suoi sostenitori nella regione - ha minacciato Ahmadinejad - si stanno velocemente avvicinando alla fine». Quanto al presidente siriano Bashar al Assad, al termine dell’incontro ha dichiarato che «L’Iran ha il diritto di proseguire il suo programma di arricchimento dell’uranio per scopi pacifici». In questi giorni, secondo il presidente iraniano Israele sta minacciando i palestinesi e i suoi vicini, riferendosi alla disputa sui santuari nei Territori palestinesi che lo Stato ebraico vorrebbe inserire nel piano di restuaro nazionale. I palestinesi, ha proseguito, non hanno incitato le tensioni, rispondendo così a quel «conflitto creato artificialmente» da Hamas di cui aveva parlato ieri il presidente israeliano Shimon Peres. Teheran e Damasco, ha proseguito Ahmadinejad, discuteranno di come combattere insieme queste minacce, oltre che di questioni di carattere regionale e internazionale. L'incontro tra Assad e Ahmadinejad avviene a poche ore dall’invito rivolto alla Siria dal segretario di Stato americano Hillary Clinton, in cui Washington ha esortato Damasco a «cominciare a prendere le distanze» dall’Iran. Il ministro degli esteri siriano Walid al Muallim ha detto sabato scorso che Damasco intende impegnarsi in un «dialogo costruttivo» tra l’Iran e gli Stati Uniti per trovare un accordo diplomatico sulla questione del nucleare, ribadendo però l’opposizione della Siria all’imposizione di nuove sanzioni contro la Repubblica islamica. L’ultima visita del presidente iraniano a Damasco risale al maggio dell’anno scorso. Siria e Iran sono da 30 anni legate da una stretta alleanza strategico-militare ed entrambi sostengono in funzione anti-israeliana il movimento sciita libanese Hezbollah e le fazioni radicali palestinesi. Nell’ambito del disgelo politico e diplomatico tra Stati Uniti e Siria, suggellato dal ritorno di un ambasciatore Usa a Damasco dopo cinque anni di assenza, la Clinton ieri ha detto che durante la recente visita nella capitale siriana del vice segretario di Stato Usa William Burns, gli Stati Uniti hanno «indicato ai siriani la necessità di una maggiore cooperazione con l’Iraq, la fine delle ingerenze in Libano e delle forniture di armi ad Hezbollah nonchè la ripresa dei negoziati israelo-palestinesi». 25/2/2010 http://www.lastampa.it/

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