Edoardo Petti, Il Riformista 4 aprile 2010
lunedì 5 aprile 2010
Sinagoga di Gorizia
Bidussa: «Segno di fragilità e di idee antiamericane» (cliccando sui titoli si apre articolo)
«Le parole di padre Raniero Cantalamessa rivelano che la Chiesa cattolica vive una condizione di profonda debolezza, e che cerca il consenso su una chiamata alle armi presentandosi vittima di complotti e persecuzioni. Al di là del parallelo con la Shoah, è evidente che le gerarchie ecclesiastiche mirano a colpire un bersaglio ben preciso: gli Stati Uniti, espressione della modernità, della pluralità delle fedi e delle convinzioni etico-religiose, percepiti come una terra di infedeli e di lobby, aliena dalle radici giudaico-cristiane dell'Europa». E' il passaggio centrale della riflessione di David Bidussa, scrittore e storico sociale delle idee, in merito alle parole pronunciate dal frate cappuccino durante la messa del venerdì santo. Un'analisi, quella di Bidussa, che trova motivi di profonda preoccupazione sull'identità del Vecchio continente.[...]E.P., Il Riformista 4 aprile 2010
Israel: «Una moratoria sull'uso della parola Shoah»«Il paragone con la Shoah per indicare ogni situazione efferata e odiosa è molto pericoloso. Propongo allora una moratoria dell'abuso di un simile riferimento, per potere, tutti, raffreddare le menti e ragionare seriamente». Giorgio Israel, matematico di fama internazionale, rifiuta di accendere ulteriori polemiche dopo le parole pronunciate nella basilica di San Pietro dal predicatore pontificio Raniero Cantalamessa durante l'omelia della Messa del Venerdì santo. Espressioni che, stabilendo un qualche parallelo fra la persecuzione antisemita e gli attacchi di questi giorni alla Chiesa cattolica per la vicenda degli abusi e delle violenze sui minori, hanno provocato durissime reazioni nel mondo ebraico e fra le associazioni delle vittime dei crimini di pedofilia.
Edoardo Petti, Il Riformista 4 aprile 2010
Edoardo Petti, Il Riformista 4 aprile 2010
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