mercoledì 26 maggio 2010


Beersheva


Israele annuncia alleggerimento limitazioni Cisgiordania

Gerusalemme, 24 mag. (Ap) - L'esercito israeliano ha annunciato che alleggerirà le limitazioni alla circolazione dei palestinesi in Cisgiordania, aprendo due segmenti di strada agli automobilisti, eliminando sessanta barriere e facilitando l'accesso degli arabi israeliani nelle città della Cisgiordania e quello dei turisti stranieri a Betlemme. Un tratto di strada finora vietato ai palestinesi è stato già riaperto oggi, permettendo di accorciare il tragitto di un'ora tra Betlemme e Ramallah. Il sindaco di Betlemme ha ritenuto che queste misure, una volta effettive, permettano di stimolare l'economia locale, legata in gran parte al turismo. Questa "elasticità" è stata decisa nel quadro dei negoziati di pace con i palestinesi, ripresi a inizio maggio sotto l'egida degli Stati Uniti dopo diciassette mesi di interruzione: lo ha precisato un responsabile governativo israeliano sotto copertura di anonimato. Non ha fornito alcun termine per l'applicazione di queste misure. Dopo l'inizio della seconda Intifada nel 2000, lo stato ebraico ha rigorosamente limitato la circolazione dei palestinesi in Cisgiordania, organizzando centinaia di posti di blocco e barriere, oltre che un "muro" di separazione con questo territorio occupato (RIDUCENDO COSI' DEL 98% GLI ATTENTATI TERRORISTICI!!!!!n.r.). I palestinesi della Cisgiordania non sono autorizzati a recarsi a Gaza e devono ottenere un'autorizzazione per andare in Israele o a Gerusalemme Est, parte della città rivendicata come capitale del futuro stato palestinese. Numerose zone sono loro interdette nella stessa Cisgiordania, in particolare le colonie israeliane e una gran parte della valle del Giordano. Queste limitazioni erano state un po' ammorbidite nel corso degli ultimi mesi. L'elasticità annunciata oggi prosegue in questa direzione, anche se circa 85 posti di blocco gestiti da soldati e più di 400 barriere sono sempre attivi, secondo cifre delle Nazioni Unite. "Vedremo ciò che avverrà sul campo e giudicheremo in seguito", ha reagito il negoziatore palestinese, Saeb Erekat.

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