giovedì 27 maggio 2010


CAMERA: NIRENSTEIN (PDL), MINACCE NON FERMERANNO COMITATO ANTISEMITISMOSTUDIARE COME FERMARE ODIO CONTRO ISRAELE CHE CORRE SUL WEB

Roma, 26 mag. (Adnkronos) - ''Le minacce? Le vedo come una vittoria, perche' significa che stiamo lavorando bene''. Fiamma Nirenstein, presidente del Comitato di indagine conoscitiva sull'Antisemitismo, risponde cosi' alle minacce apparse su diversi siti internet contro di lei e i 29 membri del comitato. In una conferenza stampa alla Sala del Mappamondo, a Montecitorio, Nirenstein denuncia i ''gravi atti'' e spiega che ''sul web, in diversi siti, oltre a minacce 'esoteriche' alla mia persona, si attacca il lavoro della nostra commissione, e dunque il Parlamento. Questo e' inaccettabile''.''Io -aggiunge la parlamentare Pdl- sono il bersaglio preferito delle loro invettive, perche' sono ebrea. Mi vedono come una sorta di capo della 'mafia ebraica', ma nel mirino ci sono anche altri componenti del comitato. Per alcuni di questi ultimi, l'accusa rivolta e' di essere al soldo di Israele, altri vengono invece ritenuti agenti del Mossad. Quanto a me -denuncia- un sito arriva ad auspicare l'intervento di un 'kamikaze dell'anima' che possa salvare la mia anima. Questo, al di la' del linguaggio, a me pare un invito ad agire''.''Ma continueramo a lavorare -assicura il presidente del comitato- non ci arrenderemo. Stiamo studiando a fondo come fermare l'odio antisemita che corre sul web e vedremo se le leggi che esistono possono essere ritoccate. Nel 1995 -ricorda- esistevano nel mondo 5 siti che incitavano all'odio contro Israele, oggi se ne contano piu' di 8.000. La risposta -rimarca Nirenstein- non puo' essere solo nazionale, perche' se grazie alla legge Mancino e' possibile in Italia oscurare un sito che incita all'odio razziale o religioso, e' anche vero che lo stesso sito puo' esere riaperto all'estero. E gia' ora qualcuno parla di riaprire siti nel 'libero Iran', aggirando i controlli''.Nirenstein, che spiega di avere ''dal 2001 una scorta'' per la propria sicurezza, sottolinea poi che non aiuta a favorire ''un clima benevolo verso gli ebrei l'esclusione dai banchi Coop dei prodotti israeliani. Una scelta -rimarca- che ha un forte risultato pregiudiziale''.Per Paolo Corsini, deputato del Pd, ''non si tratta solo di una minaccia ma di un vero e proprio 'appello' all'aggressione personale''. Altrove, sulle pagine web, fa notare il membro del comitato, ''si invita a fermare l'odio razzista ebraico, si nega l'Olocausto o si equipara Israele al 'IV Reicht', mentre spesso di fa riferimento al 'libero Iran'. Siamo in presenza -dice- di un attentato alla libera iniziativa parlamentare''.''Nei siti -fa notare il deputato Pdl Renato Farina- ci sono le schedature di ciascun membro del comitato, e alcuni nomi sono anche in 'rosso'. Ma quello che piu' si nota e che e' emerso anche dall'audizione, ieri in commissione, di Domenico Vulpiani, dirigente della Polizia di Stato, e' il fatto che in questo momento c'e' un incontro perfetto tra le tesi dell'estrema destra e quelle dell'estrema sinistra'', unite contro Israele.''Esiste un protocollo del 2003 del Consiglio d'Europa -ricorda Farina- che si riferisce alla lotta antisemita su internet e coinvolge l'impegno di 47 paesi a cooperare in questo progetto. Questo protocollo non e' stato ancora ratificato dal governo italiano. Ci impegniamo a spingere -assicura- perche' possa essere firmato al piu' presto''. Un altro strumento, conclude Farina, ''per fermare questa catena di odio molto operativa''.

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