venerdì 28 maggio 2010


M.O./ Israele: Fermeremo navi pacifiste prima che arrivino a Gaza

Spedizione è solo "una provocazione"
Gerusalemme, 26 mag. (Apcom) - La marina israeliana fermerà le navi pacifiste della "Freedom Flotilla" prima che raggiungano Gaza. Lo hanno assicurato in serata le autorità militari, affermando che se le navi non torneranno indietro, verranno trasportate in un porto israeliano, gli attivisti rimandati a casa e gli aiuti spediti via terra a Gaza. Otto navi partite da Grecia, Turchia, Svezia, Irlanda e Algeria, con a bordo 10.000 tonnellate di aiuti umanitari e 500 persone, tra cui un gruppo di eurodeputati, si troveranno domani al largo di Limassol (Cipro) prima di dirigersi verso Gaza, dove sperano di arrivare tra venerdì e sabato, dopo aver superato il blocco israeliano. Ieri, la Turchia, uno degli sponsor politici principali della "Freedom Flotilla", ha chiesto a Israele di togliere l'assedio a Gaza e di consentire al convoglio di navi di arrivare a destinazione. Lo Stato ebraico mantiene un rigido blocco sulla Striscia di Gaza da quando il movimento islamico palestinese di Hamas ha preso il potere nel giugno 2007. "Le navi pacifiste dirette a Gaza sono una provocazione" aveva detto il colonnello Moshe Levy, alto responsabile dell'esercito israeliano, di stanza al posto di controllo di Kerem Shalom, a nord della Striscia di Gaza. "Questa spedizione (verso Gaza) è una provocazione, dal momento che la situazione umanitaria a Gaza è buona e stabile", le parole di Levy. "Non vedo il bisogno di autorizzare il passaggio di una qualunque nave".

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