martedì 25 maggio 2010


Shoah: testimone, Gino Bartali aiutò centinaia ebrei a fuggire

E' giunto in questi giorni allo Yad Vashem di Gerusalemme una prima testimonianza dell'impegno del grande ciclista Gino Bartali nel salvataggio di alcune centinaia di ebrei italiani dall'Olocausto, un'informazione sulla quale da tempo sta lavorando la storica Sara Funaro, ma che finora non era stata suffragata da riscontri diretti. Lo riferisce il bollettino dell'Unione delle Comunità ebraiche italiane, ventilando la possibilità che un domani Gino Bartali possa trovare posto tra i "Giusti" del museo israeliano dell'Olocausto. La testimonianza è a firma di Giulia Donati, fiorentina residente in Israele, la quale ha ricordato, in una memoria inviata allo Yad Vashem, che il ciclista avrebbe aiutato la sua famiglia recapitando, nascosti nel sellino e nel manubrio della sua bicicletta, documenti falsificati. Secondo quanto risulta dalle ricerche della Funaro, riportate da 'Moked', il ciclista avrebbe approfittato dei suoi giri di allenamento tra Toscana e Umbria per fare la sua parte in una rete di salvataggio che portò in salvo circa 800 ebrei, con base al convento di suore di san Quirico.Ansa, 23 maggio 2010

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