giovedì 13 maggio 2010
Tel Aviv
La nuova arma contro Israele si chiama M-600
Tel Aviv, 6 mag.La stampa israeliana ha oggi diffuso la notizia che la nuova minaccia da parte degli Hezbollah libanesi nei confronti di Israele si chiama M-600. Sono moderni missili con una gittata di 300 chilometri, di fabbricazione siriana, forse sulla base di tecnologia iraniana. Rispetto ai missili Scud-C - di cui nelle settimane scorse era stata riferita in Israele e su alcuni mezzi di stampa arabi una fornitura da parte della Siria a favore della milizia di Hassan Nasrallah - gli esperti israeliani affermano che quella degli M-600 è una minaccia molto superiore. Il quotidiano Israel ha-Yom precisa che dalla Siria gli Hezbollah hanno già ricevuto centinaia di missili M-600. Si tratta di missili che possono montare una testata di mezza tonnellata di esplosivo. "Gli Scud-C - ha detto alla Knesset (parlamento) un responsabile dell' intelligence - sono solo la punta di un iceberg nelle forniture siriane agli Hezbollah". In teoria almeno, potrebbero essere utilizzati anche per attacchi non convenzionali. Il motivo principale di preoccupazione per i vertici militari israeliani, aggiunge Haaretz, è la loro precisione che è ritenuta molto superiore a quella degli Scud-C. In un attacco a sorpresa, dunque, i filo-iraniani Hezbollah potrebbero colpire dal territorio libanese anche la sede del ministero della difesa a Tel Aviv. Questi missili possono essere sparati in rapida successione. Avvalendosi di combustile solido, i preparativi di lancio sono relativamente ridotti: cosa che rende più problematica la loro distruzione a terra da parte della aviazione israeliana. Secondo gli esperti, anche se Israele dispone di un sistema efficiente di missili anti-missile, nel caso di un attacco massiccio non ci sarebbe la certezza di una "difesa ermetica" nelle retrovie israeliane.
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