venerdì 25 giugno 2010


La possibile costruzione di una moschea a ridosso di Ground Zero divide gli americani fra i difensori del progetto in nome della libertà religiosa e gli oppositori secondo i quali si tratterebbe di un'offesa alle vittime dell'11 settembre. Nel confronto molto acceso una voce pacata è quella di Timothy Dolan, arcivescovo cattolico di New York, che ha suggerito una soluzione ispirata al precedente del convento delle carmelitane ad Auschwitz. Negli anni Novanta si trattò di un progetto che oppose la Chiesa, che difendeva il diritto di erigere una imponente croce davanti al lager, e le comunità ebraiche che la consideravano un tentativo di impossessarsi della memoria delle vittime della Shoah. "A decidere fu Giovanni Paolo II - ha ricordato Dolan - stabilendo che il convento si sarebbe fatto ma non in quel posto". Suggerendo una via d'uscita alla crisi.MaurizioMolinari,giornalista, http://www.moked.it/

2 commenti:

Piero P. ha detto...

...e già che ci siete accostatevi alla letteratura israeliana contemporanea. Avrete delle sorprese fantastiche!

Chicca Scarabello ha detto...

Grazie dell'ottimo suggerimento! Non a caso nel mio blog c'è un intero capitolo dedicato alla letteratura ebraico - israeliana