sabato 18 settembre 2010


Esordio portoghese per l’Hapoel Tel Aviv

Inizia in Portogallo l’avventura europea dell’Hapoel Tel Aviv, che stasera fa il suo esordio assoluto in Champions League sul campo del Benfica. È il secondo anno consecutivo che un club israeliano gioca in Champions, dopo l’esperienza non certo trionfale del Maccabi Haifa nella passata stagione. Il girone dell’Hapoel è tosto, le scuole calcistiche da affrontare sono tra le più ricche di talento al mondo (Francia, Germania e Portogallo), ma nel gruppo non c’è nessun superteam, nessuna big che possa essere considerata imbattibile in partenza. Lione e Schalke 04 sono due squadre importanti ma pensare di ottenere qualche punto qua e là, soprattutto davanti al pubblico amico, non è follia. Il precedente positivo della scorsa Europa League, in cui l’Hapoel ha ben figurato mettendo ko compagini di valore come Amburgo e Celtic, lascia aperto il rubinetto dei sogni. Si parte sulle note malinconiche del fado, con la speranza di tramutare l’inquietudine in gioia. Occhio al reparto offensivo dei lusitani con i due ex ragazzi terribili della seleccion argentina, Aimar e Saviola, che là davanti promettono scintille. E attenzione alle zampate di Nuno Gomes, bomber a fine carriera che nelle movenze (e nei tuffi) ricorda Pippo Inzaghi. Dall’altra parte fare accesi sul gioiellino Ben Sahar, grande speranza del calcio israeliano, e sulle intuizioni di Vermouth. I bookmaker puntano sulla vittoria dei portoghesi (bancata a 1,40) mentre pareggio (4,25) e colpo esterno dell’Hapoel (8,00) sembrano eventualità più remote. Ma come dice il più trito e ritrito luogo comune pedatorio, la palla è rotonda, e quindi le sorprese sono sempre dietro l’angolo. E allora perché non credere all’impresa? Per la cronaca, chi scrive ha appena investito sul pareggio il resto della sua colazione al bar, vincolando al risultato della partita la prossima pizza con gli amici. Adam Smulevich, http://www.moked.it/

Nessun commento: