martedì 21 settembre 2010





La breccia in una foto d'epoca

Era il nonno materno dello storico Paolo Alatri quel capitano d'artiglieria Giacomo Segre che il venti settembre 1870 comandava la batteria che aprì la breccia di Porta Pia, consentendo l'entrata dei bersaglieri a Roma e la fine del potere temporale dei papi, oltre che, naturalmente, l'emancipazione degli ebrei romani. Dando l'incarico a un ufficiale ebreo di ordinare il fuoco, il comandante Cadorna intendeva probabilmente aggirare la scomunica lanciata dal Papa su chi avesse ordinato l'assalto. Giacomo Segre morì ancora giovane, ormai colonnello, nel 1894. E' sepolto nel cimitero israelitico di Chieri, e sulla sua tomba sono raffigurati due cannoni incrociati. Nel 2008 vi è stata apposta una lapide che lo ricorda.AnnaFoa,storica
Il capitano ebreo che aprì la strada
Appena 140 anni or sono, un'inezia per la Storia,si aprivano finalmente i cancelli del ghetto di Roma. Era una conseguenza della Breccia di Porta Pia,con la prima cannonata fatta sparare agli ordini del Capitano Giacomo Segre,ebreo,forse per "salvaguardare" gli ufficiali cattolici dalla scomunica minacciata da Pio IX o forse per fare un ulteriore "dispetto" all'ultimo Papa Re. Secondo il calendario ebraico correva il giorno 24 del mese di Elul dell'anno 5630 e l'avvenimento,dunque,almeno per gli ebrei non fu quella "sciocchezza" che qualcuno ha cercato di far passare nell'immaginario collettivo. »Gadi Polacco, Consigliere dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane http://www.moked.it/

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