È di quattro morti il bilancio del raid palestinese contro le colonie israeliane. Le vittime appartengono tutte alla stessa famiglia: sono due donne e due uomini, di cui una incinta. Hamas ha rivendicato l’attentato. E getta così un’ombra sulla ripresa dei colloqui di pace, che cominciano domani a Washington.
I FATTI - Quattro coloni israeliani, fra cui una donna incinta, sono stati uccisi da attentatori palestinesi presso Hebron (Cisgiordania) nel più grave attentato terroristico degli ultimi due anni. L’attacco è stato concepito per lanciare un preciso messaggio in vista dell’imminente ripresa di negoziati di pace israelo-palestinesi a Washington. L’attacco è stato compiuto nei pressi dell’insediamento di Kiryat Arba dove un mezzo israeliano stava viaggiando lungo una strada della Cisgiordania quando è stato fatto oggetto di colpi d’arma da fuoco da un altro veicolo. Le vittime sono tutte membri di una stessa famiglia. Tra loro vi sono due uomini, di età compresa tra i 25 e i 40 anni, e due donne, una delle quali incinta. L’attacco sarebbe stato sferrato da più di una persona e per gli agenti delle forze di sicurezza si è trattato di un’imboscata ben pianificata.
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