martedì 5 ottobre 2010


Nobel/ Israele primo 'beneficiario' della scoperta di Edwards

Haaretz: Nonostante lo scienziato britannico non ami Israele
5 ott. (Apcom) - Il quotidiano israeliano Haaretz commenta oggi l'assegnazione del Premio Nobel per la Medicina al padre della fecondazione in vitro, Robert Edwards, facendo notare come Israele sia il paese che più di ogni altro ha beneficiato della "rivoluzionaria" scoperta dello scienziato britannico, nonostante Edwards non sia un simpatizzante dello Stato ebraico. Se dal 1978, l'anno in cui nacque la prima bambina in provetta, Louise Brown, sono circa quattro milioni i bambini nati con la tecnica messa a punto da Edwards e dal suo collega Patrick Steptoe (deceduto nel 1988), in Israele - ricorda Haaretz - i bambini nati con la fecondazione in vitro sono 30.000. Secondo un studio condotto su 48 paesi dall'università canadese di McMaster, in media, nei paesi occidentali, si ricorre alla fecondazione in vitro in 289 casi per ogni milione di abitanti. Israele è saldamente in cima alla lista con 1.657 casi per ogni milione di abitanti, seguito dall'Islanda con 899 casi. Se Israele quindi è il primo beneficiario della scoperta di Edwards, lo scienziato britannico non è un simpatizzante dello Stato ebraico, osserva Haaretz. Subito dopo la seconda guerra mondiale, Edwards,all'epoca arruolato nell'esercito britannico, trascorse un periodo di tempo nella Palestina mandataria. "Nel 1946 era membro di una unità speciale e prestava servizio presso la base di Tzrifin" ha detto il professore Joseph Shenkar, un collega di Edwards. "Durante un'operazione di rappresaglia condotta dall' (organizzazione ebraica clandestina) Etzel, cinque ufficiali della sua unità furono rapiti e giustiziati nei pressi di Netanya. Da allora (Edwards) non ha più avuto molta stima per il sionismo, e il suo atteggiamento verso Israele è diventato freddo".

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