Negli ultimi 12 mesi la comunità evangelica americana ha donato 100 milioni di dollari (oltre 71 milioni di euro) a progetti umanitari in Israele. Lo scrive la CNN che cita il rabbino Yechiel Eckstein, fondatore e presidente dell' International Fellowship of Christians and Jews (Comunione Internazionale di Cristiani ed Ebrei). Le ragioni di tanta generosità, secondo il rabbino, sono da cercare nella Bibbia stessa. "Dio promette che coloro che benedicono Israele e gli Ebrei saranno a loro volta benedetti e coloro che li malediranno saranno maledetti". Ma la spinta più forte a dare viene dalla convinzione condivisa all'interno dell'International Fellowship of Christians and Jews secondo cui " la creazione dello Stato d'Israele nel 1948 rappresenta l'adempimento della profezia biblica". "La narrativa biblica è il luogo delle stesse profezie alle quali si rivolgono i cristiani... il giorno in cui il popolo ebraico sparso per il mondo sarà riunito nella Terra d'Israele. Io ci credo e ci credono milioni di altri ebrei: la nascita dello stato d'Israele nel 1948 fu un miracolo. Riflette la mano di Dio".
giovedì 14 ottobre 2010
RELIGIONE, EVANGELICI. U.S.A.: 100 milioni di dollari per israele
2010-10-11 http://www.icn-news.com/ Foto: Il rabbino Yechiel Eckstein, fondatore e presidente dell'nternational Fellowship of Christians and Jews
Negli ultimi 12 mesi la comunità evangelica americana ha donato 100 milioni di dollari (oltre 71 milioni di euro) a progetti umanitari in Israele. Lo scrive la CNN che cita il rabbino Yechiel Eckstein, fondatore e presidente dell' International Fellowship of Christians and Jews (Comunione Internazionale di Cristiani ed Ebrei). Le ragioni di tanta generosità, secondo il rabbino, sono da cercare nella Bibbia stessa. "Dio promette che coloro che benedicono Israele e gli Ebrei saranno a loro volta benedetti e coloro che li malediranno saranno maledetti". Ma la spinta più forte a dare viene dalla convinzione condivisa all'interno dell'International Fellowship of Christians and Jews secondo cui " la creazione dello Stato d'Israele nel 1948 rappresenta l'adempimento della profezia biblica". "La narrativa biblica è il luogo delle stesse profezie alle quali si rivolgono i cristiani... il giorno in cui il popolo ebraico sparso per il mondo sarà riunito nella Terra d'Israele. Io ci credo e ci credono milioni di altri ebrei: la nascita dello stato d'Israele nel 1948 fu un miracolo. Riflette la mano di Dio".
Negli ultimi 12 mesi la comunità evangelica americana ha donato 100 milioni di dollari (oltre 71 milioni di euro) a progetti umanitari in Israele. Lo scrive la CNN che cita il rabbino Yechiel Eckstein, fondatore e presidente dell' International Fellowship of Christians and Jews (Comunione Internazionale di Cristiani ed Ebrei). Le ragioni di tanta generosità, secondo il rabbino, sono da cercare nella Bibbia stessa. "Dio promette che coloro che benedicono Israele e gli Ebrei saranno a loro volta benedetti e coloro che li malediranno saranno maledetti". Ma la spinta più forte a dare viene dalla convinzione condivisa all'interno dell'International Fellowship of Christians and Jews secondo cui " la creazione dello Stato d'Israele nel 1948 rappresenta l'adempimento della profezia biblica". "La narrativa biblica è il luogo delle stesse profezie alle quali si rivolgono i cristiani... il giorno in cui il popolo ebraico sparso per il mondo sarà riunito nella Terra d'Israele. Io ci credo e ci credono milioni di altri ebrei: la nascita dello stato d'Israele nel 1948 fu un miracolo. Riflette la mano di Dio".
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