mercoledì 24 novembre 2010


PAPA: NOI TEDESCHI GUARDIAMO A EBREI CON UMILTA', VERGOGNA E AMORE

(ASCA) - Citta' del Vaticano, 20 nov - ''Devo dire che sin dal primo giorno dei miei studi teologici mi e' stata in qualche modo chiara la profonda unita' fra Antica e Nuova Alleanza, tra le due parti della nostra Sacra Scrittura''. Lo sottolinea papa Benedetto XVI nel libro-intervista con il giornalista tedesco Peter Seewald ''Luce del mondo'', di cui oggi l'Osservatore Romano ha pubblicato alcune anticipazioni.Sin da giovane, ricorda il pontefice, ''avevo compreso che avremmo potuto leggere il Nuovo Testamento soltanto insieme con cio' che lo ha preceduto, altrimenti non lo avremmo capito. Poi naturalmente quanto accaduto nel Terzo Reich ci ha colpito come tedeschi e tanto piu' ci ha spinto a guardare al popolo d'Israele con umilta', vergogna e amore''.Benedetto XVI rivendica la sua decisione di modificare la preghiera 'per gli ebrei' del Venerdi' Santo nella messa tridentina in latino, e liquida le polemiche che sono seguite a questa modifica: ''Gli argomenti utilizzati - precisa - da una serie di teologi polemicamente contro di me sono avventati e non rendono giustizia a quanto fatto''.

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