domenica 12 dicembre 2010


Israele, per i soldati religiosi arriva la “tecnologia kosher”

All’apparenza è un mouse normale. Nella realtà pure. Se non fosse che sopra ai due tasti sono stati piazzati dei cilindretti metà rossi e metà argentati. La funzione resta la stessa – quella di lavorare sullo schermo di un pc – ma il destinatario è solo uno: il soldato ultraortodosso.
Sì perché al rabbinato militare israeliano era stato posto un problema non da poco: come fanno a lavorare i soldati religiosi durante lo Shabbat? La risposta è semplice: non lavorano. Però poi è successo in più d’una occasione che durante il giorno del riposo assoluto qualcuno dal Libano o da Gaza abbia sparato qualche razzo e nessuno abbia dato l’allarme. Perché chi doveva farlo non poteva lavorare, essendo religioso. O meglio: non avrebbe potuto toccare quella tecnologia perché glielo vietavano i precetti religiosi.È così che quelli del rabbinato militare hanno creato una serie di oggetti che potranno essere utilizzati durante lo Shabbat senza commettere peccato. Qualcuno l’ha chiamata l’“informatica kosher”. Per questo ci sono il mouse kosher, il touch screen kosher, le lampadine e le torce kosher, l’aria condizionata kosher.Tutti strumenti che non saranno forniti dall’esercito israeliano – per evitare le accuse di favoritismo a una particolare categoria –, ma dovranno essere acquistati dal soldato stesso. Il prezzo, giurano, è contenuto. Mentre più di qualcuno ha fatto notare che in questo modo si spendono soldi inutilmente. Del resto – hanno suggerito – «basterebbe mettere nei turni di guardia durante lo Shabbat soldati non religiosi».12 dicembre http://falafelcafe.wordpress.com/

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