giovedì 13 gennaio 2011


Tsad Kadima (ancora dal viaggio di dicembre 2010)

Proprio a Be’er Sheva si trova uno dei centri Tsad Kadima, che significa “un passo avanti”: passo avanti materiale e passo avanti metaforico. Perché questa istituzione si occupa di bambini cerebrolesi. Quelli che una volta erano, come ho scritto altrove, destinati al macero, abbandonati a se stessi, senza alcun tentativo di recuperarli perché considerati irrecuperabili.(Confesso: mi riesce difficile scrivere questo post. È la quinta volta che apro questo foglio, e non sono riuscita a scrivere che questo paio di righe che sta qua sopra. L’impatto emotivo è stato molto forte, nonostante avessi tentato di prepararmici, e ancora non ho recuperato del tutto la lucidità necessaria a scriverne con serenità. Ho visto quei bambini, ho visto le operatrici all’opera... Poi sono uscita perché avevo bisogno di “aria”, e ancora tutte quelle sensazioni, tutte quelle emozioni mi si affastellano addosso e nella mente e nelle dita che dovrebbero battere sui tasti e invece continuano a inciampare)Passo avanti, dicevo: passo avanti mentale, nel superare antiche e radicate convinzioni e persuadersi che vegetare non è necessariamente l’irrimediabile destino di un bambino cerebroleso, e passo avanti materiale, quello che queste persone riescono a far compiere a bambini precedentemente condannati all’immobilità. Con passione e con competenza, con pazienza infinita e con infinito amore, a Tsad Kadima riescono a restituire a questi bambini – di qualunque religione e di qualunque etnia – diverse funzioni e diverse abilità, non di rado dando loro addirittura la possibilità di rendersi, almeno parzialmente, autonomi. Credo che chiunque si rechi in Israele dovrebbe andare a visitare questa struttura: avrebbe modo, tra l’altro, di verificare una volta di più che credere nei miracoli è quanto di più realistico si possa immaginare. Solo, non possiamo purtroppo dimenticarlo, certi miracoli costano parecchio (addestramento del personale, strutture e attrezzature, non di rado su misura per un unico, singolo bambino...). Se qualcuno volesse dare una mano alla realizzazione di questi miracoli, lo può fare qui:BANK HAPOALIM Branch 690 - King-George - conto 160120 TSAD-KADIMA. Barbara Mella (sua anche la foto dell'edificio) Conto “Amici Tsad Kadima” in Italia: IBAN IT 77I0326801007053845334160

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